Gianni Scalia ricerca, sono né più né meno che dogmi, che verità assolute. Non capiscono che l'Università popolare, cosi come essi la guidano, si riduce ad un insegnamento teologico, a una rinnovazione della scuola gesuitica, in cui la conoscenza viene presentata come qualcosa di definitivo, di apoditticamente indiscutibile » (pp. 61-62). Gramsci contesta la qualità e la struttura delle università popolari 1)roprio perché esse non sono istituti culturalmente liberi e socialmente determinati, cioè di classe. Consenso, disciplina, controllo democratico, autentica indagine scientifica e democratica trasmissione di sapere per · lui si connettono organicamente. La contestazione delle università popolari è fatta dunque dal duplice punto di vista della loro inadeguatezza . scientifica e della loro inadeguatezza democ!atica e sociale e quindi politica. Già si sente lo sforzo gramsciano di connettere indissolubilmente scienza e sviluppo politico-sociale del proletariato : di non separare mai quello che piu tardi chiamerà « teoria scientifica » e « senso comune delle masse >>. In questa dialettica di scientificità e di « società civile» di classe, si fonda la prospettiva politica dell'autonomia del proletariato; si prova e matura un eehos collettivo e individuale piu alto e civile, cioè « egemonico », anticipatore e prefiguratore di una nuova cultura e di una nuova società; si sviluppa un nuovo concetto di cultura, non mutuato dalle fonti della cultura. borghese, ma misurato e verificato dallo stesso impegno politico e culturale delle masse. Una concezione, della cultura antinozionistica, antienciclopedica, antiacc~- demiça e antiprofessionale, e cioè militante, in cui l'idealistica autocoscienza e autoformazione passa dall'individuo alla collettiva ricerca « democratica » 1 • La cultura è una conquista e una creazione storica non « naturale », una coscienza critica del passato e dello sviluppo storico, al di là della ·diffusa _concezionepositivistica di tipo evolutivo, secondo la quale essa è uno sviluppo naturalistico, oggettiv9 e meccanico, invece di essere cosciente costruzione storica che la fa, ad un tempo; continuazione del passato nelle forme piu alte e creazione di un nuovo ordine e di una alternativa originale 2 • 1 E' qui, per fare una sola esemplificazione, la distinzione, già dall'inizio, di Gramsci da Gobetti., Cfr. il giudizio gramsciano su Gobetti ·nella Questione meridionale (Roma, Edizioni Rinascita, I 953, pp. 38-42), e gli sparsi giudizi nei - Quaderni. · · 2 « Se è vero che la storia universale è una catena degli sforzi che l'uomo ha fatto per liberarsi e dai privilegi e dai pregiudizi e dalle idolatrie, non si capisce perché il proletariato, che un altro anello vuol aggiungere a quella catena, non debba sapere come .e perché, e da chi sia stato preceduto, e quale giovamento possa trarre da questo sapere >> (p. 26, corsivo nostro). · Biblioteca Gino ·Bianco
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