Gramsci giovane 1133 semplicemente esemplificativo ed espositivo di essa invocherebbe una piu precisa responsabilità) si prende posizione riguardo ad alcuni problemi affrontati e risolti da Gramsci. Ne parleremo a suo luogo; ci basti ora osservare, prelimi~armente, che su alcuni temi e sulle loro . interpretazioni ci troviamo del tutto dissenzienti, a cominciare (come è già stato osservato) 1 dalla pretesa di giudicare il pensiero in formazione di Gramsci - col suo carattere di crescita, in progresso - come « preparazione» al leninismo; e giudicarlo da questo traguardo. A noi sembra - pur riconoscendo accettabili alcune osservazioni piu generiche sulla relativa informazione riguardo al pensiero leninista ed agli sviluppi della rivoluzione russa - che tale metodo sia contrario ad una seria analisi storica e sopra~tutto astratto e negativo nei confronti del pensiero gramsciano già dall'inizio cos1 indipendente e critico, anche se, ovviamente, impegnato in un confronto diretto con posizione di pensiero precedenti e preesistenti. Si dice nell'introduzione the alcune idee di Gramsci vengono poi da questi corrette nel maturarsi del suo pensiero nei Quaderni, ma sempre in funzione di una adeguazione al leninismo. Eppure già dal1'inizio Gramsci affronta il leninismo in piena responsabilità e libertà critica, e il successivo sviluppo è da riconoscere nella meditazione e nella azione « ordinoviste » piuttosto che nella piu lontana e riflessa ricerca dei Quaderni, e cioè dopo il 1926. Certo si pone un problema di · jnterpretazione assai delicato e complesso, (e che qui non è possibile affrontare) sulla diversa e differenziata accezione di « leninismo » nell'Ordine Nuovo e nei Quaderni: si pensi che tra l'uno ~ gli altri intercorrono anni di fondamentale importanza per il movimento operaio internazionale, e in sede culturale, per lo sviluppo del iparxismo. La propedeutica leninista in Gramsci è da esaminare riconoscendo non solo la continuità ma l_edifferenze originali e cioè, diremmo meglio, la continuità non scolastica e dogmatica, ma critica e attiva del suo pensiero. La « correzione », .quindi, che Gramsci farà di certe sue iniziali posizioni, non deve essere considerata tanto come una adeguazione progressiva al modello leninista, quanto piuttosto come un ripensamento, una discussione approfondita dei temi essenziali della cultura marxista e delle esigenze « nazionali » del movimento operaio italiano. In questa luce l'interpretazione· dei temi gramsciani «giovanili» è direttamente collegata all'interpretazione dell' « ordinovismo » e cioè del . 1 ALBERTOCARAcc10Lo, Gramsci e la nvoluzione, in « Bollettino Einaudi », sett~mbre 1958, pp. 7-8. Biblìoteca .Gino Bianco
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