Potenza militare cinese 1225 due contendenti può sopraffare l'altro. Un particolare momento della politica internazionale consente di iniziare trattative d'armistizio. Esse sono rese difficili dal problema della restituzione dei prigionieri. Finalmente l'armistizio è firmato a Pan Murt Jon il 27 luglio 1953. Il tentativo _comunista non è riuscito,, ma l'America si trova di fronte una Cina che, forse con sorpresa di molti, alza fieramente la testa; ne nascono risentimenti che forse no·n sono estranei a certi atteggiamenti politici di oggi. Sarà ancora peggio, di 11a poco, per i Francesi. Invischiati nell'implacabile conflitto d'Indocina, non si avvedono che dopo il 1949, quando le armate rosse cinesi sono arrivate al confine del Tonchino, la guerriglia tende a trasformarsi in guerra aperta._Le forze ribelli del Vietminh sono ormai organizzate in reparti regolari, su princìpi e con criteri ispirati dalla tecnica militare cinese. Esse legano l'incerta direzione politica e militare francese. ad una serie di errori, culminata nella tragica difesa di Dien. Bien Phu. L'esercito del Vietminh, magistralmente condotto da Giap, è adesso armato anche di artiglierie pesanti di provenienza sovietica, addestrate da artiglieri cinesi. Incredibili colonne umane di portatori, a piedi e in bicicletta (questi ultimi percorrono anche 25 chilometri in una sola notte) traversanq la giungla del confine per rifornire i cannoni ed i lanciarazzi comunisti. La resa del generale De Castries e dei suoi legionari mette brutalmente la Francia di fronte alla realtà. Alla conferenza di Ginevra, che concluderà la pace in Indocina, la delegazione cinese è forte del prestigio conseguito dall'indiscussa potenza dell'Esercito popolare. Dopo una guerra costata centomila morti o dispersi, la Francia sgombra il suo corpo di spedizione, ed un'altra « cortina di bambu » taglia in due lo sfortunato Vietnam. 9. - L'esercito rosso d!oggi: il « cittadino-soldato ». . . Il quotidiano dell'Armata di Liberazione di Pechino del 1° agosto 1958 COSl sintetizzava l'attuale dottrina militare di Mao Tse-Dun: « Il compagno Mao Tse-Dun ritiene che la forza milita~e dev'essere uno strumento che permetta la realizzazione di compiti politici, e che il nostro esercito è una formazione armata tesa a realizzare i compiti politici dell~ rivoluzione. Pertanto, i princìpi organizzatori dell'E_sercito s~no i seguenti: Priorità assoluta del partito sull'armata. Rtsoluti sforzi dell'esercito per ampliare la linea -politica fissata cl.alpartito. Adozion~ di un sistema di divisione del lavoro che faccia coesistere la responsa~ilità inBiblioteca Gino Bi-anco
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