Jugoslavia e Cominform 1077 ,. Jugoslavia. ·Non riteniamo che tutto sia stato già fatto in questa direzione, ma riteniamo che ciò dipenda in grado non minore [sic J dalla Jugoslavia. Negli ultimi anni la Jugoslavia si è evidentement~ allonta- ~ata in qualche misura dal cammino da essa presa durante i primi anni successivi alla seconda guerra mondiale. E questo, naturalmente, è completamente un suo affare interno » 1 • La dichiarazione di Molotov verteva dunque sul punto che cerchiamo di chiarire : a chi fu dovuto il riavvicinamento tra Belgrado e Mosca? Secondo il ministro sovietico i nuovi rapporti sarebbero stati determinati da un nuovo corso della politica jugoslava, ma a questa tesi Tito reagiva in termi~i che non lasciavano adito a dubbi: la politica di Belgra- .do non era cambiata affatto, ergo era semmai proprio la politica di Mosca che stava subendo una trasformazione radicale. Ciò ·non poteva essere . ignorato da Molotov, cosf che il suo accenno alla Jugoslavia andava inteso per quel che esso in effetti era: un invito ad allontanàrsi in qualche misu,a dalle posizioni condannate nel 1948; il rapporto di Molotov si presentava come un vero e proprio programma di governo, ed in esso egli precisava le « sue » condizioni per consentire una rappacificazione con la Jugoslavia. Tito, abbiam~ detto, non le. accettò: « Verso la fine dello scorso anno - disse questi - è cessata la propaganda antijugoslava--e l'attività apertamente ostile delle organizzazioni di fuorusciti contro il nostro paese. È però caratteristico il fatto che in tutti questi paesi si notano casi dai quali risulta che tale normalizzazione viene spiegata ai membri del partito e alle masse comuniste come se noi fossimo gli accusati~che ora ci accorgiamo dei nostri errori e perchiamo di porvi rimedio, nonché altri simili fantasie. Questo fatto provoca in noi dei dubbi circa la piena sincerità delle dichiarazioni fatte nel corso di incontri segreti [sic J dalle persone responsabili di questi paesi, circa le ingiuste accuse del '48 che ci sono state rivolte. S'intende_ che la formulazione esposta da Molotov al Soviet Supremo nel parlare della Jugoslavia non ~orrisponde alla realtà e in certo senso si adatta a tali voci. Noi riteniamo che si tratti di un tentativo mirante ad occultare i fatti reali al popolo e ·naturalmente ancora una· volta a nostro dànno. , È . tempo che le cose vengano dette quali esse sono e come si sono sviluppate, ·e non già fermarsi a metà strada verso la normalizzazione e continuare e creare elementi di s_ospettonei nostri confro11ti » 2 • . Come è noto la linea politica sostenuta da Molotov n_onriuscf ad aver 1 Se.condo il testo pubblicato in «L'Unità)), Roma, 10 febbraio 1955, p. 7. 2 V. il discorso di Tito in « Relazioni .Internazionali))' 1955, n. 12, _p. 340. 69 Biblioteca Gino Bianco
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