Passato e Presente - anno II - n. 8 - mar.-apr. 1959

1072 Piero Melograni · ·Ma questo giudizio, espresso da Krusciov nel 1956, rifletteva una situazione ormai completamente nuova rispetto al 1948. Nèl 1948-49, è · incontestabile l'affare jugoslavo fu brutalmente risolto con un·a rottura. Perché? Dove si trova la spi~gazione? Si trova per noi riel fatto che, come prima abbiamo affermato, gli jugoslavi pretesero nel 1948 una autonomia che superava i limiti allora ammessi, violarono insomma la disciplina che allora doveva regolare, secondo Stalin, i ·rapporti fra gli Stati e fra i partiti. L'essenza della questione jugoslava si trova sempre e soprattùtto in questo contrasto tra l'autonomia affermata a Belgrado ed il maggiore o minor grado di disciplina preteso all'interno del « cam- . ~ po socialista )). Ciò spiega ~ome oggi, in una nuova situazione rispetto al 1956, l'affare jugoslavo sia stato affrontato con rinnovato vigore. 4. - Le pretese autonomistiche di Belgrado non erano nate nel 1948, ma avevano una più lontana origine, come ci conferma un esame anche rapido di alcune vicende anteriori a quell'anno. Considerando soltanto il p.eriodo che inizia con la invasione· della Jugoslavia da parte delle truppe dell'Asse (6 aprile 1941), ci avvediamo di come l'esperienza vissuta dai comunisti jugoslavi si distinguesse notevolmente da quella degli altri ca.munisti europei. Per prima cosa sembra che, a differenza dei loro compagni .degli altri paesi invasi, gli jugoslavi avessero cominciato ad organizzare la resistenza antifascista prima dello scoppio del conflìtto tra la Germania e l'URSS (22 giugno 1941). Il breve periodo di tempo intercorso fra l'invasione della Jugoslavia e la guerra russo-tedesca, nonché l'incertezza della documentazione, non ci consento!,lo di stabilire con precisione fìn·o a qual pµnto gli jugoslavi fossero riusciti ad organizzarsi prima del 22 giugno, ma è certo ·in ogni caso che nella dichiarazione di gt1erra all'Unione Sovietica, Van Ribbentrop citò ampiamente i p~oclami antinazisti pubblicati dopo la firma del patto russo-tedesco dal partito comunista jugoslavo, e poté citare solo quelli del partito jugoslavo per attestare l'ostilità sovietica verso la Germania 1 • Ma gli elementi di un contrasto tra sovietici e jugoslavi cominciarono a precisarsi con lo sviluppo della Resistenza. Aiuti regolari per- . . 1 Cosi ricorda V. DEDIJER, op. cit., · p. 128. Sul patto russo-tedesco ed i preparativi dell'insurrezione in Jugoslavia ibidem, pp. 127 133 e segg.,. 142, 145. Cfr. anche FITZROYMACLEAN[Generale di brigata dell'esercito inglese, che fu a capo di una missione in Jugoslavia durante la resistenza]. Eastern approaches, Londra 1949, p. 311, ed HAMILTDNF1sH AMsTRoNG, Tito et Goliath, Paris 1952, 18 e segg. .. Biblìoteca Gino Bianco • ,

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