1066 Piero Melograni sible parce que le pouvoir est passé entre les mains des ouvriers et des pa ysans >> 1 • e) Il Cominform accusava i dirigenti jugoslavi di non considerare il partito come la forza dirigente del paese, di scalzarne le basi .come forza politica indipendente, di tendere infine alla sua liquidazione, disperdendolo di fatto nel Fronte popolare. Fonti non sospette fanno ritenere che la tattica adottata dai comunisti jugoslavi fino alla metà del 1948 mancasse effettiva·mente di audacia, trasformando il PCJ in una sorta d'organizzazio11e semiclandestina. Ma è certo che in seguito agli ·addebiti mossi dai sovietici e dal " Cominform la tattica dei comunisti jugoslavi mutò. Ci troveremmo quindi di fronte ad una accusa che nel 1948 partiva da un dato di · f~tto reale, ma che oggi in ogni caso dovrebbe essere tespinta, se vol:essi- -!TIO prestar fede ai piu recenti giudizi degli stessi ex-accusatori, ivi compreso il già citato Luigi Longo: « La direzione socialista dell'economia, . ·dei rapporti sociali e dello Stato è assicurata dall'azione ideale e dal lavoro pratico della Lega dei comunisti, la quale si ispira ai principi del marxismo-leninismo >> 2 • Quest'ultima dichiarazione di Long9, nonché le altre di « Temps Noveaux )> e dello stesso Longo riportate poco sopra, dimostrano come nel 1956 i comunisti « cominformisti )> avessero completamente modificato il giudizio dato otto anni prima a proposito della organizzazione comunista jugoslava, qualunque fosse la tattica di que- · st'ultima precedentemente adottata 3 • 1 « 1"emps nouve~ux », Mosca, 31 maggio 1956, n. 23,. pp. I e 9. • 2 L. LoNGO, loc. cit., p. 570. : Già nél 1948 gli jugoslavi reagirono contro l'accusa di dissolvimento del p~tito nel Fronte popolare, affermando che all'origine di tale accusa stava una incomprensione dell'essenza stessa del Fronte e dei modi di attuazione della funzione dirigente della classe operaia in esso, sostenen·do tra l'altro che i fatti dimostravano a sufficienza come in Jugoslavia il Fronte lottasse per il socialismo, ciò che in nessun modo avrebbe potuto essere se in esso avessero avuto un ruolo serio i gruppi politici borghesi, ecc. - come si affermava nella risoluzione del Cominform - o se esso fosse stato una coalizione fra il partito Comunista e altri partiti o una forma di accordo tra il proletario e la borghesia. (Cfr. la Dichiarazione del Comitato Centrale del PC/ in occasi.one della Risoluzione dell'Ufficio informazioni dei partiti comunisti sulla situazione del PCI, Belgrado, 29 giugno 1948). Sulla tattica adottata dal PCJ prima del 1948, si veda anche il recente studio pubblicato da CHARLESP. McV1cKER, Titoism pattern for international communism, New York-London, 1957, p. 17: « It was true that Yuguslav ·Communist Party had remained a highly secret organization, carrying out all of its programs through the Peoples's Front. Between liberation and expul- . sion from the Cominform not one P~ty decision had been published officially, .Biblioteca Gino Bianco ·
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