Televi.rione 1055 pubblici organismi, resta uno specialista che per svolgere il compito dell 'inse- · gnamento conta sul mezzo oratorio e subordinatamente su quello speri.:. .mentale. Non che manchino, talvolta, la sensibilità e i tentativi di rimuovere le stagnanti acq_ue.Proprio da una cattedra universitaria ci è accaduto del rest~ di sentire sottolineati i problemi che il progresso di nuove tecniche crea alla ricerca storica. Per l'antichità, sempre piu peso viene dato oggi infatti ai reperti archeologici e plastici o addirittura alla fotografia aerea e all'esplorazione sottomarina per la raccolta di dati che le sole fonti letterarie non. forniscono. Per la storia recente, a sua volta, non bastano piu (o non dovreb bero bastare) i documenti grafici o iconografici, ma giova ricorrere alla registrazione di tin discorso, a fotogrammi, a dischi. Il mestiere dello storico si fa piu complesso col procedere della tecnica nella società, da un lato perché certe testimonianze si perdono (una direttiva diplomatica trasmessa per telefono dal ministro all'ambasciatore non sarà trascritta in nessun archivio), dall'altro perchè si sono aggiunti generi di documentazione sconosciuti nel passato. Simili problemi riguardano il ricercatore, ma si connettono anche alle esi- . genze dell'apprendimento scolastico. Se non si vuole rendere sempre pio grave il distacco della scuola dalla vita reale, non è possibile tenere lontani i ragazzi da novità di questo genere. Esse fanno parte ormai del loro modo di porsi in contatto con i vari aspetti del mondo che li circonda, si chiamino sport, politica o canzonetta. Grazie al cinema e alla TV, per il ragazzo un ' missile non è solo un nome o uno sbiadito disegno, ma una cosa che si riesce a vedere benché lontanissima: con la stessa viyezza, se è possibile, si devon~ far conoscere gli aerostati di cinquant'anni fa o le scene della ~rande crisi del '29, e presentare fuori della staticità della oleografia i personaggi della storia moderna e del Risorgimento italiano. In nessun posto sta ·scritto che lo studio della storia debba annoiare, farsi con fatica e senza godime~to (e, in ultitna analisi, con poco frutto). Adoperare le nuove tecniche di trasmissione .di massa per rendere meno arido e distaccato lo studio ai giovani, la cui mentalità e forma di apprendimento viene rapi<lament.' mutando, è compito abbastanza audace di certo, ma già attuale per l'educatore. . Naturalmente le cose sono un po' diverse a seconda che. si ·tratti degli ultimi « cinquant'anni » o di periodi ·piu lontani. J?edicare un programma alla vita del castellano, del cavaliere, del servo nella curtis medioevale significherebbe proporsi un compito per il quale non basta piu la buona scelta e presentazione di materiale cinematografico, ma occorre un copione, nel quale l'accorgimento per l'aspetto spettacolare si combini col rigore scientifico e l'opportuna forma djdattica (qualche felice motivo ci suggerisce in questo senso un recent~ cortometraggio televisivo sui ~astelli valdostani). In altri casi - la rivoluzione francese, poniamo - l'azione e il dialogo avranno una parte preponderant~. E probabilmente molte cose si dovranno ricaBi:bFoteca Gino Bianco-. ,, ...
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