INTELLETTUALI E PROGRESSO TECNICO . Finalmente, dopo molti sorrisi di sufficienza ed espressioni sull'imbecillità del genere umano, anche gli intellettuali italiani si sono accorti della televisione. Con lo stesso ritardo, press 'a poco, con cui si erano accorti del progresso tecnico, nelle grandi fabbriche, conseguente all'ultima rivoluzione industriale. Troppo spesso malati di ideologismo, alieni dall'affrontare con modestia e serietà i problemi via via posti alla nazione dal lento cammino civile, gli intellettuali italiani, nel loro complesso, hanno lasciato che una conquista cosi importante, come. la televisione, fosse .abbandonata fin dai suoi inizi all'apparato tecnico che ne aveva curato la nascita, e in un secondo tempo alla burocrazia statale e a quel particolare mondo pittorescamente definito come « sottobosco )> governativo. Errato sarebb~. a. tal riguardo gettare la croce sui par.titi. operai e sulle organizzazioni. di massa dipendenti. In questo specifico çampo 'le responsabilità per gH indirizzi er.rati sin qui ~egujti dalla TV italiana :vanno imputate all'uomo di cultura, al suo distaçco dagli orientamenti e _dalle esigenze \popolari. . N ess1:11?v0orrà negare eh~ la. televisio_ne poteva essere (e tali possibilità non sono compromesse nemmeno oggi) uno dei principali st~um-enti per rompere vecchi pregiudizi, mentalità retrograde, particolarmente diffuse in ogni s~rato socia.le del Paese, ma soprattutto in quelle regioni (?Vela mancata industrializzazione aveva lasciato inalterati i rapporti di sudditanza fra i suçi tradizionali intellettuali : il prete, il maestro, il maresciallo dei carabinieri, il . farma~ista, l'impiegato ael Comune. Per ror:npere insomma quel cerchio vi- . zioso di ignoranza, di superstizione,· di luoghi comuni della nostra provincia che ta!}ta parte ha· avuto sino ad oggi nel ritardare lo sviluppo civile del1 'Italia. In cent~naia di paesi, difatti, l'arrivo del televisore è stato, indipefl:- dentemente dai prqgram1ni, ~n vero e proprio cataclism~. Proprio per le contraddizioni che veniva ad acuire. La stupefazione per il « miracolo tecnico·» non ha avuto evidentemente alcun peso in tale fenomeno. E' ·notorio che tanto piu scarse sono le cogni- . zioni, tanto piu facile, priva di problemi, è l'accettazione del progresso tecnico e scientifico. Il televisore è giunto senza provocare molti «perché» sul suo funzionamento, accettato semmai da molti come conferma dell'infinito mist~ro del mondo, di que~te benedette onde che, invisibili per il cielo, scaBiblioteca Giho Bianco •
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