1044 Ester Fano • potuto vedere la presentazione~ nè il successo, di una famiglia « tipica » e cara ai gusti del 'pubblico « medio » : mentre per il pubblico americano ~·lfrigorifero, il giardinetto e l'automobile sono sfondi perfettamente verosimili, una forma di riproduzione della realtà per adularla, nel caso del pubblico italiano è impossibile la ·stessaforma di compiacimento di una «media» che non esiste in nessun modo. Date le illivellabili differenze sociali del pu~blico televisivo italiano, che di necessità comprende tutte le classi, si è reso impossibile questo tipo di ideale medio di vita che fosse allo stesso tempo qualunquista, ottimista e in qualche modo somigliante alla realtà; i riferimenti alla realtà lo avrebbero automaticamente reso non conservatore, la realtà non essendo abbastanza svisabile. Ciò non toglie che la televisione italiana tr~vi il modo di soddisfare lo stesso obbiettivo conservatore ispirandosi al filone rigoglioso dei films sexdialettali, da Pane, amore e fantasia a Poveri ma belli nei quali, non potendo a~ulare il benessere, si adula la canorità, il successo erotico e la simpatia dei protagonisti, quindi del pubblico; ,i;n questo caso, tutte qualità molto più importanti del benessere. Potremmo avere presto, quindi, una rete di famiglie Brambilla dialettali o semi-dialettali per la nuova musa nazionale-popolare alla rovescta. L'uso del dialetto, come lingua delle imprecazioni e dei piccoli fatti quotidiani, si può prestare bene a immagini di vita che esaurisce tutti i suoi problemi nelle pareti domestiche, dove lo scheimo non valica mai quei limiti, qualunquisticamente illuminandone solo i lati non controversi . . Mentre si ignorano i « panni sporchi » di qualsiasi preoccupazione realistica, lavati naturalmente « in casa », l'uso del dialetto regala un ulteriore margine di apparente realismo, che elude l'astratta pronuncia dei, dicitori della radio e del teatro colto. · La televisione italiana, nella attuale gestione, mutua ed esprime l'ideologia dei gruppi dominanti ed ha obbiettivi conservatori e anticulturali evidenti; ma"il fatto di colloèarsi in una situazione particolarmente arretrata dello sviluppo capitalistico, dòve questo procede a i·sole, mentre essa è nata come mezzo di comunicazione e eventuale strumento di imbonimento in situazioni di capitalismo diffuso e omogeneo, ne può talvolta fare uno strumento non totalmente regressivo: se il richiamo piu o meno indiretto al benessere e. alla vita privata è evidentemente pericoloso nelle isole di sviluppo capitalista, una sensibilizzazione ad esso, dove invece di una immediata esca per ottenere il consenso al potere costituito esso riesca a mostrarsi come obiettivo insoluto e legittimo, nelle zone depresse, può avere una funzione non negativa. La diffusione della televisione è ormai un fatto senza alternative; e, nel loro trovarsi all'opposizione i 'partiti di sinistra ne hanno tenuto conto empiricamente, facendo per lo piu provvedere· le loro sezioni di un televisore e organizz~ndo eventualmente discussioni sui programmi, neutralizzandone cosi gli aspetti acritici e tendenziosi. Gli spettacoli della televisione italiana attuale sono per lo piu antitetici ai fini di informazione e presa di coscienza sui problemi contemporanei,• sia quando pretendono sia quando non pretendono , Biblio éca Gino Bianco
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