TELEVISIONE E CULTURA DI MASSA Queste note, molto sommarie e approssimative, mi sono state suggerite da un'inchiesta svolta da « Cinema nuovo» poco prima della sua interruzione. In generale, almeno da noi, i problemi della cultura di massa sono stati posti in termini empirici, sulla base del riconoscimento di uno stato di cose esistente e delle possibilità pratiche e immediate che si offrono in questo campo. Difesa della libertà - sempre piu scarsa - della produzione cinematografica; critica ai programmi della radio e della t~levisione; concorrenza, piu o meno riuscita, sul piano dei settimanali a carattere popolare, ecc. È stato questo, in questi anni, l'atteggiamento della stampa e della pubblicistica di sinistra; mentre la cultura vera e propria ha mostrato per lo piu di disinteressarsi del problema, per lo meno su un piano generale e teorico, salvo piegarsi, nei suoi settori politicamente meno impegnati, alle esigenze di divulgazione del « terzo programma» o a quelle d'informazione dei rotocalchi (una certa resistenza si manifesta a~cora nei confronti della televisione). • Una condanna in blocco di questo atteggiamento (sia di quello di collaborazione, ove si sia mantenuto su un piano di informazione culturale e scientifica, che di quella corraborazione marginale e involontaria rappresentata dalla . « critica ») sarebbe evidentemente fuori luogo. Se molte concessioni operate via via sotto la pressione degli avvenimenti e dell'interesse crescente del pubblico possono apparire discutibili, se, specialmente a partire dalla crisi ideologica dello stalinismo e dall'introduzione della televisione, il peso della cultura di massa si è fatto progressivamente sentire anche sul giornalismo di sinistra (vedi_ gli esempi di « Vie nuove », « Noi do~ne » ecc.), resta il fatto c~e l'opposizione, in un paese capitalista, non può scegliere i temi della propria lotta, e deve accettare il combattimento (purché di combattimento si tratti) dove questo è imposto dall'evoluzione oggettiva. Le osservazioni seguenti non mirano quindi a svalutare gli sforzi condotti su un altro piano dalla stampa e dalla pubblicistica di sinistra, ma si propongono di impostare il problem~ nei suoi termini generali, o di chiarirne almeno alcuni aspetti. Prima di venire alle questioni che erano state poste da « Cinema nuovo » 1 , cerche~emo quindi di chiarire 1 « 1) La televisione si è ormai affacciata come un nuovo, imponente fatto sociale. Come crede che la TV in Italia potrebbe assolvere compiutamente alla .. BibliotecaGino Bianco
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