Passato e Presente - anno II - n. 8 - mar.-apr. 1959

AL DI LÀ DELLA COESISTENZA 1. - Una stagione densa di trattative, di incontri, di dialoghi a diverso livello, si annunzia fra i due grandi blocchi che dividono il mondo. E· dopo anni di ritornante « guerra fredda », di lacerazioni e di pericoli, non possiamo che salutare con soddisfazione le prospettive di allentamento della tensione internazionale che ne derivano. In sede immediatamente politica le singole mosse, le richieste o le concessioni delle parti, le successive battute delle diplomazie, meritano di essere considerate davvicir10. Ed è certo che per ottenere sia pure il piu piccolo passo, o accordo, o atto distensivo, nessuno sforzo perseve- ' . . rante sara mai eccessivo. Esistono però motivi che trascendono la co11tingenza diplomatico-militare, sui quali conviene pure richiamare l'attenzione quando si abbia. in vista la complessità della crisi del~a società contempor~nea nel suo in- · sieme. Il fatto è che l'attuale trattativa di vertice poggia tuttora sul presupposto di una irre~ersi~ile spartizione del mondo in due blocchi, o se vogliamo in due sistemi, tra i quali potrà anche non esservi guerra, ma non si potrà andare piu in là di una « coesister1za » che significa, precisamente, un prolungamento dell'attuale spaccatura. Attraverso la << coesistenza », ogni parte conta di aver ragione dell'altra, accettando nel miglior~ dei casi una certa distensione come via per sfuggire ai pericoli distruttivi di una guerra nucleare, o come mez~o per rinsaldare le proprie posizioni strategiche nella competizione con · 1, avversario. Ed anche dai governanti sovietici, cioè da quelli che paiono più affaticarsi per diminuire l'attuale tensione mondiale, la divisione in due blocchi e la c~ntrapposizione dei ·due sistemi continua a darsi per. scontata. Prendere atto di questa sèissura del· mondo in due parti tra loro « coesistenti >> è considerato dai Potenti della terra - cosf Russell li chiamava nel suo· messaggio 1 - come segno di massimo realismo. È 1 . B. RussELL, Lettera ai potenti della terra, Torino 1958, pp. 63. . . Biblioteca Gino Bianco

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