Passato e Presente - anno II - n. 8 - mar.-apr. 1959

La burocrazia è una classe sociale? 1001 vanno, che non ai funzionari di nuovo acquisto emergere dall'oscurità. Cosf la mobilità sociale, cioè il fatto · che impedisce ad una classe di perfezionare le proprie caratteristiche e di .diventare classe sociale dominante, diventa surclassamento o deçlassamento di singoli, come in regime capitalistico. E come in questo regime è il privilegio ereditario che consente ai figli della classe dominante di subentrare ai loro padri, cosf in quello che si definisce comunista, il privilegio della tecnica tende a divenire appannaggio dei merr1bri delle famiglie già « arrivate». La burocrazia diventa non solo classe dirigente, ma anche dominante. L'accesso ai quadri della burocrazia è consentito, ovviamente, a coloro che sono forniti di studi superiori. Il basso tenore di vita delle masse popolari non può consentire tale accesso agli elementi subalterni collettivamente considerati. E pertanto è da rite.nere che i figli degli operai e dei contadini solo eccezionalmente e con grandi sacrifici possono modificare il loro stato, mentre i figli degli strati superiori della popolazione vengono a trovarsi, eo ipso, sulla via che assi- · cura loro .in partenza, una posizione privilegiata. Conserva insomma attualità, anche in questo çaso ·la proposizione di Gaetano Mosca secondo la quale « tranne nei brevi periodi di rivoluzione violenta, le qualità personali sono, per arrivare ai gradi piu elevati, un coefficiente sempre meno efficace della nascita, giacché in qualunque società, sia o no apparentemente democratica, il nascere in alto è il migliore titolo per restarvi ». Per il Mosca « qualunque società » è una società classista. Ma nelle opere del Mosca non è molto chiara 1a distinzione tra classe dirigente e classe dominante, e il sapore apodittico della sua affermazione non può essere valido a qualificare come mitologica la concezione socialista della società. Ha valore prettamente empiristico, ma non contiene indicazioni vincolanti per il· futuro. Infatti una situazione nuova, in cui non solo i figli della burocrazia e aristocrazia del lavoro siano le « riserve privilegiate » delle scuole superiori, ma tutti i giovani di ingegno possano fruire di una istruzione altamente specializzata, può essere elemento di grande efficacia per sconvolgere la stratificazione e incrinare alla base la burocrazia in quanto classe dominante. Non basta certo a tale scopo, come osserva giustamente Isaac Deutscher la soppressione delle tasse scolastiche. Si può ·osservare infatti che in tutti i regimi, anche in quelli non fondati sulla proprietà privata, la proclamazione formale di un diritto non viene mai a coincidere con l'esercizio reale di quel diritto ... ' Biblioteca Gino Bianco

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