Passato e Presente - anno II - n. 8 - mar.-apr. 1959

La burocrazia è una classe sociale? 997 citava il potere statale a titolo esclusivo e decideva allo stesso titolo sulla ripartizione e destinazione dei plusvalori. L'impero gesuitic<? era una società senza proprietà privata : la lacerazione fra dominatori e dominati, lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, edulcorato di pia unzio- , . ne, erano· nondimeno una realtà. Anche i membri della società inkaica del Pe~Ù conobbero una esperienza analoga, coll'unica variante « laica » rappresentata dalla casta civile e militare dei conquistatori stranieri i quali fruirono di una condizione privilegiata rispetto allo strato, indigeno subalterno. E in Europa, durante l'alto medio evo, si conobbe l'egemonia di uno strato di fe~datari i quali entrarono in rapporto con il sottostante mondo servile controllando il bene fondamentale - la terra - senza esserne p•roprietari. Gli istituti del potere - privilegi, investiture - li costituivano classe di fatto, classe dominante e dirigente nello stesso tempo, anche s~nza la capacità di testare, cioè di riprodurre nei discendenti la loro condizione egemone. Il Capitolare di Kiersy sancisce soltanto una consuetudine sorta nel tempo e non coincidente formalmente con l'istituzione feudale. E' una testimonianza di una tendenza psicologi~a che si può manifestare nell'uomo in circostanze storicamente determinate : rendere permanente il possesso assicurandolo anche ai successori e trasformandolo in proprietà. .. Si può dunque affermare che chi controlla gli strumenti base di una economia domina quell'economia e riassume in sé, in ultima istanza, il potere politico. Il controllo è un rapporto che si istituisce tra l'uomo e le cose e include determinazioni specifiche, una delle quali è la proprietà privata. Questa è dunque sufficiente al costituirsi di una classe dominante, ma non è necessaria. Anche il diritto ereditario, che assicura ai discendenti delle classi alte la riproduzione delle condizioni di dominio e consolida la stratificazione sociale, è correlativo a quella determinazione specifica del controllo che è la proprietà privata ed è pertanto, come quella, sufficiente ma non necessario a individuare il carattere di una classe sociale. Posta una diversa determinazione del coptrollo, come vedremo, la mobilità può conservare il suo aspetto di fatto marginale, anche se la successione ereditaria nella forma specifica del diritto privato capitalistico sarà scomparsa, perché sostituita da una forma qualitativamente diversa di successione. Si coglie in atto, nella società capitalistica, un proces~o tendenziale che si verifica alle spalle degli stessi produttori. L'istituto della proprietà privata, nel suo aspetto originario di proprietà privata individuale, ha _subitomodificazioni _profonde che hanno spersonalizzato la figura del Bjblioteca Gino Bianco

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