Passato e Presente - anno II - n. 8 - mar.-apr. 1959

Segnalazioni 1117 volto a sostenere e in definitiva a di~ fendere un'economia di mercato. Il prof. Mignoli ha esaminato il passaggio dalla società familiare alla grande società per azioni, la quale nelle capaci mani dei managers pianifica la produzione, si sottrae « al giudizio di mercato », considera gli azionisti come meri finanziatori, esercita un'influenza non indifferente sull'opinione pubblica e sulla politica nazionale : mentre in passato la società rifletteva l'avventura di un individuo o di un gruppo, ora le corporations hanno · come fine la stabilizzazione del reddito e la propria sopravvivenza eterna; rimane il capitale e il capitalismo, o scompare il capitalista. In relazione a questo processo di istituzionalizzazione della società per azioni si è rilevata la pericolosità delle conclusioni cui, intorno ad esso, giunge il Berle in La rivoluzione capitalistica del XX secolo. Per questo autore solo limite efficiente al potere delle grandi società sarebbe la coscienza dei dirigenti (corporate coscience), cioè il . loro senso di responsabilità. Ma essa non può mai tradursi in meccanismi gàiridico-formali, che esautorano gli istituti dello Stato democratico: sostenerne la validità si risolve in apologia del dispotismo illuminato. I rapporti sempre piu 5tretti fra ri~ cerca scientifica e industria garantiscono a questa un continuo aumento e miglioramento della produzione, e alla ricerca l'alto investimento di capitali che le è necessario: cosi: ha osservato il· prof. Bram.billa nel suo intervento. La ricerca scientifica è infatti oggi negli · Stati Uniti una vera industria, il cui Bi .lioteca Gino Bianco· tratto originale è dato da una utilità marginale crescente, che sarebbe da ricollegare alla natura del suo prodotto, cioè la scienza o « verità ». Nell' insi;eme si può dire che il maggiore interesse delle discussioni sia quindi venuto concentrandosi sui problemi di qualificazione dell'economia americana come « economia di massa », e di rapporto in essa tra interventismo statale, ruolo delle società per azioni, e definizione dell' « interesse generale». Ma anche· altre questioni hanno richiamato l'attenzione dei partecipanti, dalle cause ed effetti della crisi del '29 e del New Deal alle attuali tendenze nell'organizzazione borsistica e bancaria. Molto ci si è anche soffermati su gli eccezionali sviluppi della ricerca economica e statistica,. delle applicazioni matematiche alla biologia, della cibernetica, quindi sull'aumentata possibilità che ne deriva di risolvere aL cuni dei piu gravi problemi economici e · sociali : sottolineando tuttavia il pericolo di un controllo e di un uso non democratico di tali formidabili strumenti. In conclusione il quadro del sistema economico americano ne è risultato caratterizzato da instabilità funzionale, presenza e predominio di grandi unità industriali, altissimo livello della ricerca scientifica e dell'applicazione tecnologica; il che unito all'uso delle moderne tecniche di persuasione (pubblicità, human relations). alla particolare po:- sizione dei sindacati, permette di dare uno specifico ~ignificato alla qualifica di neo-capitalistica che si suole attribuire all'economia americana. c. a. d. \

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