Passato e Presente - anno II - n. 8 - mar.-apr. 1959

Gestione operaia 1099 movimento dei consigli via via che acquista forza e con~apevolezza delle sue funzioni, ossia verso una piu completa autonomia di gestione, sono anche l'avanzata richiesta di allargare il potere dei consigli demandando ' loro compiti sin qui riservati al direttore, per esempio per quanto ri- .guarda lç assunzioni e i licenziamenti dei lavoratori e la disciplina in-, terna delle imprese: richiesta che mira a spostare l'equilibrio degli organi di gestione a favore dei rappresentanti diretti del collettivo di lavoro contro gli organi burocratici. Nello stesso senso spinge anche la proposta di prolungare a due anni il mandato dei consigli operai, che· in virtu di una maggiore continuità. acquisterebbero indubbiamente anche maggior prestigio e imprimerebbero alla gestione un indirizzo piu co- • I • stante e p1u caratterizzato. Il congresso dei consigli operai ha messo quindi in evidenza da una parte la necessità di un miglioramento generale del sistema e dei rapporti tra le varie componenti del meccanismo di autogestione e dal1 'altra la funzione di iniziativa e di propulsione che i consigli rivendicano con intensità sempre maggiore. D'altronde lo stesso sistema di relativa libertà di mercato nel quale agisce l'impresa jugoslava sembra esercitare pressioni nel senso di far attribuire alla gestione operaia una piu larga sfera d'iniziativa, onde consentire un piu elastico aggiustamento delle imprese alle esigenze del mercato. Queste due tendenze, entrambe direttamente prodotte dall'esperimento della gestione operaia, per quanto apparentemente esprimano esigenze diverse - la prima mirando prevalentemente a una_ migliore articolazione tecnico-strumentale del sistema - perseguono in realtà una medesima direttrice : fare cioè dei consigli operai non soltanto gli strumenti della politica di decentramento ma i veri centri di forza e di propulsione della vita politico-economica, la fonte. di irradiazione del potere della classe operaia. Questa presa di coscienza p·olitica dei consigli non impedisce tuttavia gli spunti autocritici né . la consapevolezza dei rischi e dei pericoli che comporta il sistema. Mentr~ indubbiamente sussistono tendenze burocratiche, non soltanto come retaggio del passato ma anche come prodotto della situazione nuova, ogni qualvolta ad esempio si spezzi il contatto democratico tra il collettivo di lavoro e il consiglio operaio o si creino posizioni di privilegio in seno al consiglio stesso (tendenze che si manifestano tra l'altro con carenza di iniziativa autonoma degli organi di gestione), piu pericolosi appaiono in questa fase di consolidamento i fenomeni di anarchismo e di particolarismo, che denunciano e l'insufficiente maturità di taluni consigli e l'inadeguato coordinamento interaziendale, anche dal punto di vista della divisione del lavoro tra le .. ioteca Gino Bianco

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