Passato e Presente - anno II - n. 8 - mar.-apr. 1959

Gestione operaia 5) qualora ritenga che una decisione del comitato di gestione non sia conforme alla legge o alle disposizioni degli organi pubblici, deve riferire immediatamente agli organi competenti e s~spendere l'esecuzione della decisione, in attesa della decisione definitiva dell'organo investito del ricorso, adottando al caso le misure di competenza del comitato di gestionç, quando questo non le abbia prese nel tempo debito (art. 40). La reale posizione e partecipazione dei diversi organi dell'impresa nell'ambito del sistema di autogestione sono definite, oltre che in base alle funzioni che ad- esse attribuisce astrattamente la legge, dalla misura in cui di fatto trovano realmente applicazioni le disposizioni legisla- - tive stesse. In linea di massima si può concludere che il supremo potere di controllo sulla gestione spetta al consiglio operaio, dal quale direttamente emana il comitato di gestione e al quale spetta il compito di approvare i bilanci e i piani dell'impresa, compresi la ripartizione degli utili per la parte lasciata alla libera disponibilità dell'impresa e il controllo dell'attività del comitato di gestione, vale a dire la determinazione ultima della politica, degli obiettivi e dèi metodi di lavoro dell'impresa. Pur essendo provvisto, come è ovvio, di un limitato potere deliberante relativamente alle questioni della gestione corrente dell'azienda, il CO!J1itatodi gestione è un organo specificamente esec~tivo, lo strumento che attua praticamente la conduzione dell'impresa, affiancando da vicino l'operato del direttore, il ·quale è membro di diritto del comitato stesso. Particolarmente interessante in ques.to sistema è la figura del direttore, data la duplicità di funzioni che si assommano nella st1a persona; egli infatti, mentre da un lato è l'organo esecutivo direttamente responsabile della gestione, il rappresentante dell'impresa, forni.to della capacità di concludere i contratti per essa, dall'altro ha il compito di farsi garante della applicazione della legge ·e ·delle altre disposizioni impartite dagli organi dello Stato, goden·do persino del potere di sospendere l'esecuzione dei deliberati d~l comitato di gestione o ·addirittura di sostituirsi ad essi in c~so.di carenza d'iniziativa da parte sua. In breve, quindi, e con una formula un po_~astratta e generica ma tuttavia indi- ..cativa della sua funzione, si potrebbe dire che attraverso la persona del direttore si opera la saldatura tra l'interesse collettivo e l'interesse particolare dell'impresa, condizione dalla quale non si può evidentemente prescindere in un sistema di pianificazione, e sia pure di pianificazione di tipo jugoslavo. In pratica però la sing~larità della sua figu~a fa sf che proprio· la posizione del direttore costituisca uno degli elementi piu Bi . lioteca Gino Bianco

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