Piero Melograni il sopravvento, e Nikita Krusciov intraprese il suo viaggio in Jugoslavia. Annunciando l'arrivo della delegazione sovietica, Tito volle ripetere ancora una volta come non intendesse rinunciare affatto alla sua autonomia: « Abbiamo però reso loro noto [ai dirigenti sovietici]· ciò che tutti ormai sanno da tempo, ossia che desideriamo restare pienamente indipendenti nel nostro modo di procedere, in avvenire come oggi, che non vogliamo che alcuno interferisca nelle nostre questioni interne [ ...] che non permetteremo interferenze né da occidente né da oriente [ ...] Quali rapporti dovrebbero esistere tra il nostro paese e l'Unione Sovietica? Quali rapporti tra il nostro paese e i paesi occidentali e gli . • altri paesi? Penso che questi rapporti dqvrebbero essere sempre suiia · stessa base: noi non aderiremo al alcun blocco, · non ci uniremo ad alcun gruppo, fino a che questi blocchi .e questi gruppi esisteranno » 1 • .. Tale si presentava la situazione quando Krusciov sbarcò all'aeroporto di Belgrado; egli aveva appena messo piede sul. suolo jugoslavo, che già riconosceva pubblicamente gli errori della sua parte. Fu un gesto spettacolare, spiegabile sia in relazione agli sforzi compiuti ~llora dal1 'URSS per la distensione internazionale e la creazione della cosiddetta « fascia neutrale», sia tenendo conto delle competizioni interne del gruppo dirigente moscovita. Ma le relazioni tra Belgrado e Mosca e1ano al solito determinate dal rapporto tra l'autonomia rivendicata dagli jugoslavi ed il grado di disciplina ammesso dal Cremlino; in quel momento il Cremlino non solo riteneva l'autonomia jugoslava meno pericolosa che nel 1948, ma la giudicava probabilmente utile per il raggiungimento dei nuovi obbiettivi internazionali ed interni. Nel corso dei colloqui con Krus~ev, Tito, infatti, non fu costretto a fare macchina i'ndietro, e. -nel comunicato finale entrambi i governi si dichiararono fedeli al principio della non ingerenza negli affari interni di qualsiasi nazione, per qualsiasi ragione, di ordine economico, politico o ideologico, perché (altra ammissione significativa) « la questione dell'organizzazione interna e la questione dei diversi sistemi sociali e delle diverse forme di sviluppo del socialismo sono argomenti che riguardano soltanto i paesi interessati » 2 • Pertanto, fra i risultati maggiori degli incontri di Belgrado, Iu il mancato ritorno della Jugoslavia in seno al blocco orientale, ed il riconoscimento del principio della non interferenza reciproca e della convivenza anche in presenza di contrasti ideologici. ·Gli jugoslavi, come . 1 Ibid., 1955, n. _22, p. 595. Discorso di Pola, 15 maggio 1955. 2 lbid., 1955, n. 24, p. 642. Biblioteca Gino Bianco ..
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