' 866 Claudio Pavone rare il contrasto non come quello di due posizio'ni politiche e morali, ma come lotta della Scienza contro il «giornalismo>>), con Fincomprerisione del conservatore, resa piu aspra e aggressiva dalla delusione che il fascismo dava a tutti i conservatori illuminati. L'Omodeo, e con lui molti dei piu• accaniti « antirevisionisti ))' coinvolgeva ·nell'odio contro chi aveva, nel fatto, manomesso il suo ideale, coloro che quell'ideale avevano criticato· proprio perché troppo fiacco e minato da intime contraddizioni. Si spiega in tal modo l'abitudine presa dall' « antirevisionismo », anche in alcuni suoi tardi epigoni radicali 1 , di porre in un unico sacco Oi;iani, Gobetti, Dorso, Gramsci, Mi~siroli, Mussolini, tutti rei di aver profanato la tradizione liberale del Risorgimento. Omodeo stesso ha raccontato il s-uo volgersi agli studi sul Risorgiment"o_ per una << ispirazione polemica a din1ostrare le forze costrut.tive della libertà nella storia recente d'Italia )); e ha inquadrato tale ispirazione nel senso, che ebbe dopo la prima guerra mondiale, dalla quale pure aveva cercato di enucleare, in implicita polemica antifascista, un significato non retorico ma « risotginientale >> 2 , << di essere figlio di ùna età di decadenza, di appartenere a un mondo in reinvoluzione >>: cosf da esserne spinto, quasi per contrasto, a immergersi nello studio delle « primavere storiche >> come il Risor·gimento e, piu su, la Restaurazione che, con scambio rivelatore di tutto l'indirizzo moderato, egli pone, al posto della Rivoluzione, come vera matrice di quello 3 •· Questo gusto della ricerca dei momenti aurorali spingeva l'Omodeo ad aver maggiore simpatia e interesse per il Risorgimento che per il post-risorgimento, reintroducendo, sia pur indirettamente, quella distinzione di valori fra prima e dopo il 1870 o il 1876 the il Croce aveva con nettezza, e quasi con disprezzo, tolta di mezzo. Il fatto è che la Destra storica e i « padri del Risorgimento»- (che l'01nodeo, nonostante i suoi studi critici su figure come- :cario Alberto, doveva necessariamente tendere a ricomporre in un quadro armonico senza vincitori né vinti, trasposizione dotta della vecchia · 1 Vedi, ad esempio, F. CoMPAGNA, Benedetto Croce e la questione meridionale, in « Archivio storico per le provincie napoletane», n. s., XXXIV (LXXIII) (1955), pp. 465-82. 2 « In sede storica è certamente erroneo considerare la recente guerra italiana come l'ultima del Risorgimento. Tuttavia essa fu la guerra combattuta dai figli del Risorgimento. Tremenda e sanguinosa, non fu per chi la visse, esclusivamente un museo degli orrori, proprio per questa luce ideale, per questa fede nativa, sincera, cosf diversa dalla maledetta retorica giornalistica che la falsò e la contaminò» (A. 0MODEo, Momenti della vita di guerra, Bari 1934, p~ 389). 3 A. 0MoDEo, Trentacinque anni di lavoro storico, in Il senso della storia, Torino 1955, pp. 13-14. Cfr., nello stesso volume, Il distacco dal Risorgimento (del 1933), pp. 444-48,, e La nostalgia del passato (del 1946, ·uno dei suoi. ultimi scritti), ·pp. 617-20; e, in Difesa del ·Risorgimento, cit., pp .. 537-39, Storia ipotetica (del 1937), aspra polemica contro la scuola dell'Istituto storico per l'età moderna e contemporanea, diretta dal Volpe. Biblioteca Gino Bianco
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