_, . Le idee della Resistenza Italia non .sempre è possibile: abbiamo ricordato ciò che scrisse Salvemini di Nello Rosselli, abbiamo citato alcuni passi di Croce, e qualche alt ro collegamento diretto lo faremo man mano notare. Quel che conta è che l'interpretazione fascista era nell'aria, e ai contemporanei arrivava per .mille strade, non tutte filologicamente controllabili. Di pi4: era il fascis mo i~ quanto tale, con il solo fatto della sua presenza, che spingeva a p orre il problema di donde esso venisse, di quali addentellati avesse nella· recente storia d'Italia. E il dubbio che qualcosa di vero potesse pur esserci nella sua pretesa di rappresentare la conclusione di un processo iniziatosi per lo rneno col Risorgimento, non poteva non affacciarsi nelle menti piu critiche, e spingerle al riesame della storia di quel periodo e dei decenni successivi. :g ,ra, .cotpunque, un ripensamento mosso direttamente da uno stimolo politico, e· non destinato, almeno per il momento, a dare molti frutti tecnica1ncnte ela borati · come storiografia. Si pensi, ad esempoi, alla discussione se riel Risorg imento a priorità spettasse al motivo della unità-indipendenza o a quello della libertà (discussione che si riproporrà in termini molto simili per la Resistenza) : sto, ~iograficamente la alternativa era troppo crùda; politicamente, fin tropp o evideQte appariva il significato dell'insistenza sul momento della libertà. Le opinioni antifasciste sul Risorgimento, che passeremo in rapida ras segna, hanno la loro origine in' questo bisogno di polemica contro l'avversario e di rµiglior definizione di se s~essi: ed è questo il punto di vista da cui v~- gliamo porci. ~ Nelle grandi linee di tale· quadro ci sembra si collochi anche la Storia d'Italia dal 1871 al 1915 del Croce, con i lavori minori che le fanno cor°:' na 1 : ma non staremo a riesporre la fin troppo nota polemica che la riguarda. Si tratta, nel complesso, di scritti tutti volti a tener fermo, di fro nte àl fascismo, l'ideale del liberalismo scaturito dal Risorgimento: quasi un manifes·to della restaurazione prefascista, e perciò, come suole accadere, poco adatto a comprendere ciò contro cui la restaurazione doveva essere effettuata. Quanto fosse radicato nel Croce questo senso del ristabilimento, come unica via di salvezza, di valori per il momento perduti, è confermato dal fatto che egli riconobbe s1 nel 194 3 alla sorgente Resistenza il carattere di guerra « che proseguiva tenace- lo spirito del Risorgimento » e che, già viva nel cuore degli italiani accanto a quella << in apparenza legale ma odiosa » condotta dal fascismo, si era infine fatta ess~ « legale » 2 ; ma, proprio in· quel giro di giorni, egli poneva gli ideali nostalgicamente ac carez1 Vedi, in particolare, per la nota tesi del· fascismo-malattia, la postilla Verità storica e ideale politico, in Storia della storiografia, cit., II, p. 273. 2 · Vedi il Mani/ esto redatto da Croce per la chiamata dei volontari dei Gruppi Combattenti Italia, e affisso in Napoli il ·10 ott. 1943 (in appendice al diario Quando l'Italia era tagliata in due, Bari 1948,. pp. 154~56). Un certo impaccio nel trattare la questione della legalità è indicativo delle preoccupazioni, di .. Bi~liote·caGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==