Passato e Presente - anno II - n. 7 - gen.-feb. 1959

• • Le idee della Resistenza di isolarne i tratti pi~ confusi e mistici: e il Mazzini fascista concluderà la sua carriera sui francobolli della repubblica sociale italiana. Gentile diveniva cos_1fra· i principali_ responsabili della d~ffusione di un quadro_ del Risorgimento provinciale ed autarchico, a cac~ia_di spiritµali primati, un Risorgimento che permetteva di considerare « il buon filosofo cattolico della Scienza nuova... tra i maestri spirituali del fascismo >> 1 • _ « Disgustevoli miscugli storico-politici da offrire agli uomini del governo, che, -del resto, non sappiamo qual uso possano mai fare di cos1 rea poitigli~ » : cos1 defin1 Croce « la configurazione che al prof. Gentile è piaciuto dare alla storia del Risorgimento e dell'Italia una >> 2 • Nel_ Discorso .agli italiani, pronunciato in Campidoglio il 24 giugno 1943, ·Gentile, nel tentativodi creare nel. paese una unità nazionale sotto le ali del. fascismo, _si sarebbe poi domandato per l'ennesima· volta cosa quello fossè. . Ro-m_a,avrebbe risposto, piu la Chiesa cattolica, piu il Rinascimento, piu il Risorgimento: cioè l'Italia. E i liberali? fascisti ritardatari. I comunisti? <<' corporativisti impazienti >> 3 • ~ · · Att~nzione pari a quella dedicata al rapporto Croce-Gentile merita il rapporto_ Croce-Yolpe, dove la Storia d'Italia dal 1871 al 1915 e l'Italia in ~àmmino si fronteggiano,. rive_lando tuttavia una affinità dovuta al fondamentale ottimismo sullo. sviluppo dell'Italia moderna, nata dal Risorgi- .mento: e, se il ~roce poteva rimproverare al Volpe che la sua Italia « pon pensa, non sogna, non medita, non si critica, non soffre né gioisce: cammina>> 4 , ben cogliendo il carattere meccanico dell'evoluzione tratteggiata dal Volpe, al Croce poteva obiettarsi che anche la sua Italia, con maggiori sfumature e piu abile uso della dialettica, aveva tùttavia la caratteristica di . ~ andare sempre avanti trasformando il male in bene, fino al momento .in cui · incappav~ nel piu grosso e imprevisto· male del fascismo. Il pessimismo finale del Croce, se ovviamente gli faceva ·onore sul piano morale e politico, poteva non senza ragione essergli ~improverato dal Volpe· come una almeno parziale incongruenza. 5 • Insomma, la contrapposizione Croce-~olpe lasciava in eredità al pensiero poli~co e storiografico antifasci- ,, · 1 Che cosa è il fascismo, cit., p. 42. 2 Parole comparse- nel 1929 sulla « Critica», in polemica diretta con quanto. Gentile aveva scritto sul «Leonardo» nello stesso anno: ora in Storia. della storiografia italiana nel secolo decimonono, 3a ediz., II, Bari 1947, pp._ 260-61. 3 -Cfr., del GENTILE, anche l profeti del Risorgimento: la prefazione alla terza edizione, datata 2 marzo 1944, conclude nel nome di Ga.Iiibaldi « perché esso ha virtu oggi come sempre di riscuotere e riunire i cuori di tutti gli italiani » (p. VIII). Sugli appelli all' « unità della patria » del Gentile della repubblica sociale, cfr. _R. BATTAGLIA, Storia della Resistenza Italiana, 2a ediz., Torino I 953, pp. I 75-76, 289-92. . 4 Storia della storiografia, cit., Il, p. 240. 5 G. VoLPE, Prefazione (A propositq di storia d'Italia) alla. 3a. ediz. di L'Italia in cammino, Milano 1928. In essa, fra l'altro, il Volpe rinfaccia al Croce la critica alla democrazia per anni da lui insegnata agli italiani. Biblioteca Gino Bianco

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