Claudio Pavone Per Gentile, il Risorgimento è. una tappa necessaria per giungere alla pienezza dei tempi attualistico-fascisti. Mazzini diventa e, l'Ezechiello d·eIla nuova Italia ... di questa Italia nuova· che si compie a, Vittorio Veneto, sfolgorando e annientando il suo antico avversario... Ora il Vangelo mazziniano sopravvive alla meraviglia del Risorgimento, poiché è la fede del1 'Italia che ne è sorta; di quella giovane Italia che il Mazzini' evocò. È il. Vangelo fascista, è la fede della gioventù del 1919, del '22, d'oggi» 1 • Nel Manifesto degl1: intellettuali fascisti agli intellettuali di · tutte le nazioni, comparso ~ui giornali del 21 aprile 1925 2 , Gentile insisteva nel paragone fra la Giovane Italia e lo squadrismo, nati « da un analogo bisogno politico e morale >>; e introduceva un tema caratteristico della contraddizione fascista fra demagogia di rriassà e preteso aristocraticismo religioso. Gentile rivendicava infatti il carattere di élite del Risorgimento, « quando lo Stato era sorto dall'opera di ristrette minoranze», il cui seme si era poi purtroppo disperso. Fu proprio Croce a ribattere su questo punto 3 , condannando gli intellettuali fascisti che ripetono « la trita .frase -che il Risorgimento d'Italia fu l'opera di una minoranza; ma non avvertono che in ciò appunto fu la debolezza della nostra costituzione politica e sociale>>. Nella Dottrina del ·fascismo Gentile tornò alla carica in termini piu generali 'contro il liberalismo e la religìone della libertà, ricordando cne la Germania aveva raggiunto la sua unità al di fuori, anzi contro il liberalismo e che, quanto all'unità italiana, il liberalismo vi aveva avuto « una parte assolt1tamente inferiore all'apporto dato da Mazzini e Garibaldi che liberali non furono » 4 • Toccò al Gentile di dover anche difendere il Risorgimento dagli attacchi dei fascisti piu intransigenti, desiderosi di rivendicare l'assoluta originalità del loro movimento:. ma la difesa era di quelle che lasciano, in - imbarazzo chi vogliono proteggere, i _cui tratti caratteristici, principio di nazionalità, liberalismo, Mazzini e Gioberti, erano tutti considerati antecedenti, perfettamente congrui, del fascismo 5 • Soprattutto su Mazzini e Gi9berti , insisterà, in piu occasioni, il Gentile, rendendo al primo il cattivo servizio 1 G. GENTILE, Che cosa è il fascismo (conferenza tenuta a ·Firenze 1'8 marzo 1925), in Istituto nazionale fascista di cultura, Pagine fasciste, I, I fondamenti ideali, Roma 1926, PP-. 28-29. 2 Vedilo in N. V ALERI, La. lotta politica in Italia dall'Unità al 192 5. Idee e docùmenti, ,2a ediz., Firenze· 1958, pp. 583-89. 3 Vedi ~a sua risposta al Manifesto, nella « Critica» del 1925: ora in N. VALERI, op. Ctt., pp. 390-93. . 4 B. MussoLINI, op. cit., VIII, pp .. 81-83. 5 G. GENTILE, Risorgimento e fascismo, in « Politica sociale>> del 1931: ora in Memorie italiane e problemi della filosofia e della vita, Firenze 1936, pp. 1~5-20. Bibliòteca Gino B·ianco
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