Passato e Presente - anno II - n. 7 - gen.-feb. 1959

Luciano Vasconi non è soltanto successiva al 20° congresso di Mosca, ma risale molto indietro negli anni (sin dall'epoca del Comintern, quando il gruppo che faceva capo a Mao Tse-Dun cominciò a delineare la propria t'attica e strategia sulla base ~ellà questione contadina, gettando le premesse per la vittoria rivoluzionaria sul K~omintang.). Questa elaborazione autonoma si è mantenuta. inalterata du.rante il secondo conflitto mondiale e poi nel primo periodo di transizione (rifiuto di collaborare con Cian Kai-sce·k, dibattito sulla Costituzione e originale impostazione del problema dei rapporti di classe, tale da evitare le fratture che la politica staliniana aveva provocato nell'Unione Sovietica). Abbiamo già notato come l'iniziale moderazione cinese abbia facilitato i succ~ssivi sviluppi della rivoluzione: oggi permette di impegnarsi in una sorta qi « rivoluzione ininterrotta » che esclude temporanei ripi.egamenti tipo NEP 1 • Il quesito è se tale « rivoluzione ininterrotta», portata alle sue estreme conseguenze, secondo schemi in parte intellettualistici, potrà durare o rischier·à di. Jogorarsi in questa nuova « lunga marcia» alla quale è chiamato tutto un popolo, e non solo una minoranza attiva. La speranza è che i dirigent_i cinesi, se si delineassero le condizioni di una frattura, sappiano porvi riparo in tempo utile. · 7. Le dimissioni di Mao. Nuove direttive alle Comuni: correzioni nella pratica e nella dottrina. Al termine del nostro articolo, scritto prima che fossero resi noti i risultati del Comitato centrale cinese di dicembre, esprimevamo la speranza che i dirigenti di Pechino sapessero correre ai ripari in tempo utile, nel caso si fossero delineate le condizioni di una frattura. Le ultime decisioni cinesi sembrano· venire incontro, in parte, a tale . spera~za. Il Comitato centrale, riunito in sessione allargata, ha discusso a lungo sulle Comuni e ha preso delle importanti decisioni, molte delle quali hanno il carattere di .vere e ·proprie rettifiche e ·correzioni. La ste~sa lunghezza dei dibattiti è stata· ,significativa: una prima riunione si è svolta dal 2 al 10 novembre nella località di Cenciou; la discussione è poi proseguita dal 21 al 27 novembre a Wuh~n, e dal 28 novembre al 10 dicembre sempre a Wuhan. · La decisione piu appariscente, quella che ha concentrato subito l_'~tten-. zione della stampa internazionale, è stata la rinuncia di Mao Tse-D.u~ · a 1 Verrebbe naturale un raffronto con le teorie di Trotzkij. Ma ci pare ·che.,_ anç-h~ in questo caso, la cautela sconsigli paralleli artificiosi ~ solo super~-:- cialment~ convincenti ...Ev~ntuali raffronti saranno possibili solo dopo un'ulteriore elaborazione della « via cinese >). Biblioteca Gino Bianco

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