Passato e Presente - anno II - n. 7 - gen.-feb. 1959

Roberto Guiducci mazione ed educazione all'auto-governo». E inoltre « Dottrina, politica, rego-le organizzative sono intimamente fuse tra di loro. Come la dottrina per noi non è astrazione dogmatica, e la politica non è accademia, sibbene soluzione di problemi reali, cosi il partito socialista non è qualcosa distaccato e di sovrapposto alle masse..., ma è l'espressione politica della classe lavoratrice organizzata per la sua emancipazione». La precisazione è assai importante, tuttavia la sua portata · è ·limitata: da un punto di vista teorico per la stretta coincidenza effettuata fra « partito» e « strumenti .generali di emancipazione», e da un punto di vista pratico per la mancata precisazion~ delle forme realizzative di una azione sburocratizzante e vitalizzante gli organismi di base. 7. Ancora sui rapporti con il PCI. Per quanto riguarda i rapporti con il PCI la corrente Nenni si è espressa con chiarezza: « esclusione di patti d'unità d'azione o di consultazione, essendo divergenti le programmatiche « rispetto ai fondamentali problemi della lotta del potere >>,convergenza di sforzi soltanto sul terreno delle rivendicazioni di massa quando gli obbiettivi coincidano dr fatto. · Tuttavia un vero approfondin:iento del problema viene soltanto espresso nell'intervento di Riccardo Lombardi che, in una breve, ma fra le piu importanti note della « tribuna precongressuale>> ha chiarito la differenza fondamentale fra PCI e PSI. « Per i partiti comunisti lo scopo essenziale e preminente è di sostenere e avvantaggiare sul terreno nazionale un disegno strategico che si sviluppa e ~i decide su terreno mondiale >>sotto la guida dell'URSS, cosicché ogni interesse sezionale è e deve essere subordinato, per essere coerente, al piano generale. Per i partiti socialisti occidel)tali, - al contrario, la priorità asslouta è per gli interessi nazionali e piu in là europei; nel quadro di una autonomi~ ed una singolarità democraticamente determinate dalla volontà delle classi lavoratrici. Poiché le due . . vie sono opposte, esse potranno intersecarsi ed unirsi solo là dove gli interessi « secondari >>del PCI (quelli nazionali) coincideranno con gli interessi « principali >>(quelli autonomi del PSI). Se ne può dedurre che le due vie saranno, di conseguenza, conflittuali quando gli interessi « principali del PCI tenderanno a sacrificare i suoi « secondàri »,· ma «principali» per il PSI, e viceversa. . Ma come comportarsi in questa circostanza? La mozione Nenni non dà precisazioni in propo~ito. Solo Lombardi, certamente cosciente del problema che· aveva egli stesso sollevato con tanta acutezza, si è spinto fino a dire al Congresso che sarebbe un errore pensare statico il rapporto di forze esistente e che occorre, al contrario, formular~ l'ipotesi che lavoratori comunisti da un lato, come lavoratori socialdemocratici o cattolici dall'altro, fi- .Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==