Passato e Presente - anno II - n. 7 - gen.-feb. 1959

Socialisti in -Danimarca . 947 isolati, ma da comitati in cui vi sono anche persone provenienti dalla • socialdemocrazia. Un sostegno importante inoltre viene dai circoli intellettuali, benché questi non costituiscano oggi la forza principale del movimento, mentre furono alla testa della ribellione all'interno del partito dopo i fatti unghe- ·resi. Nel dopoguerra, la adesione di intellettuali fu notevolissima: attualmente si è ridotta a ben poco, ma un gran numero di intellettuali comunisti, molti dei quali hanno abbandonato il partito uno o piu anni fa, esprime la ..sua simpatia per t;1nanuova organizzazione veramente socialista. Aspetti internazionali. Tutti questi fatti devono naturalmente considerarsi come un aspetto di esigenze comuni all'intero movimento soci_alista internazionale, che si sono venute manifestando dopo circa vent'an1:1idi predominio stalinista. Le accuse di_tradimento della solidarietà internazionale non hanno base : scopo del nuovo movimento è al contrario la mobilitazione degli operai danesi per un maggiore contributo alla pace internazionale e al socialismo. Del resto i fatti valgono piu delle parole. Secondo il modo di vedere di Larsen. e dei suoi collaboratori, suscitare forze che possano effettivamente influenzare la politica estera del paese è ·molto piu importante che non imitare tutte le buone o cattive decisioni che vengono dall'estero. Ma per potere influenzare la politica danese bisogna creare un'azione fondata sulle tradizioni danesi, inclusa la democrazia e il rispetto dei diritti civili. Gli stalinisti hanno ragione : tutto ciò costituisce una ribellione allo stalinismo, perché ·va contro il dogmatismo, la limitazione della libertà, la sottomissione degli operai. Ma proprio per questo riteniamo che si tratti ·di un movimento autenticamente socialista. Il signifi~ato internazionale della crisi che si è verificata in Danimarca può essere notevole. E' il primo paese dell'Europa nord-occidentale in cui . una simile iniziativa mostri qualche possibilità di vincere, salvo forse in Olanda. Non c'è dubbio che una simile «rivolta» ha sostenitori in tutti i . paesi, ed anche nei circoli dirigenti degli Stati occidentali. Perciò i « ribelli » danesi hanno, internazio~almente, _la responsabilità di dimostrare le possi- . bilità di successo del socialismo una volta che si sia liberato dalle catene staliniste~ In qùesto senso potranno portare contributo alle forze veramente socialiste e rinnovatrici di ogni paese. GERT PETERSEN Biblioteca Gino Bianco '

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