93° Pino Tagliazuccht e) affitto o acquisto di superfici coltivate non ecÒnomiche per ridurre la produzione; d) ritiro graduale dei prezzi di sostegno, man mano che si riducono ìe eccedenze ammassate. Non discutiamo queste opinioni e questi suggerimenti 1 • Constatiamo che essi si polarizzano intorno a due filoni principali di azione politico- . . ' economica e c1oe: - riduzione drastica o ritiro totale dei prezzi di sostegno per lasciare libere le forze interne del settore agricolo di trovare un nuovo equilibrio attraverso .la libera concorrenza; - spostamento graduale verso una riduzione delle superfici coltivate, sino ad equilibrare la produzione e la domanda. Esistono, evidentemente, affinità sostanziali tra questi due filoni. Entrambi puntano, in sostanza, ad un'ulteriore concentrazione della capacità pro~uttiva e all'eliminazione della produzione marginale, con scarso peso economico sul mercato e un forte peso politico-sociale. La differenza, rilevabile anche nelle soluzioni tipo Soil Bank, sta tra un movimento concentrativo « libero>>, affidato alle forze economiche private, ed un movimento «diretto>>, compensato e guidato dall'intervento statale. Non potevano 1 Vale la pena di riferir~ le op1n1oni espresse da John D. Black al 68° congresso della. American Econom~c Association, tenuto nel dicembre del 1955 (Cfr. « The American Economie Review )), marzo 1956), perché fa intravvedere una « philosophy )> dietro alla politica agraria del partito repubblicano. Riferendosi alla diffusa opinione che le crisi economiche sono « farm led and farm fed >) (provocate e aggravate dall'economia agric~la), Black sostenne che una riduzione del potere d'acquisto nel settore agricolo durante una crisi ha scarsi effetti. sul volume totale .delle v_endite. Molto piu importante invece è l'effetto della diminuzio.ne dei prezzi agr.icoli sul livello generale dei prezzi. Ne deriva che « cadute ( break s) dei prezzi agricoli non provocano crisi economiche e, analogamente, rialzi dei prezzi agriGolii non aiutano . 13: ripresa economica ... Volendo arrivare ad esemplificazioni estreme (si può di~e. che) una piccola città nel bel mezzo di una zona agricola può essere duramente colpita. se i prezzi agricoli scendono di un quinto. Le famiglie contadine possono non avere il denaro per acquistare ben~ di consumo e macchine. Un a città che fondi la sua economia sulla produzione di macchine agricole può essere colpita seriamente. Ma l'industria siderurgica di Pittsburgh risentirà soltanto per quella frazione della sua produzione che è impiegata in macchine agricole, automobili e autocarri che non verranno acquistati dagli agricoltori )). Le proposte che Black avanzò sembrano oggi piuttosto moderate e rientrano nel filone della « concentrazione controllata ))·,ma la tesi che le sottintende è di estrema 1importanza poiché è in netta antitesi a tutta la « philosophv >>che si tradusse in sostegni governativi all'agricoltura. Essa potrebbe inoltre illustrare un certo tipo di reazione ai feno- • meni della recente recessione - quello, per intenderci, di un rifiuto sistematico di intervenire con larghi investimenti governativi - e potrebbe chiarire alcuni aspetti del provvedime'nto Benson. Biblioteca Gino Bianco
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