Passato e Presente - anno I - n. 6 - nov.-dic. 1958

77° Benno Sternberg-Sarel l'aspetto sociale determina questa qualificazione, ciò avviene solo attraverso l'evoluzione della tecnica. Il Touraine traccia, peraltro, una prospettiva vastissima dell'evoluzione dell'industria e parallelamente della qualifi~azione operaia: la macchina ed il lavoro evolvono, secondo l'autore, da una fase A ad una fase C app,ena incipiente. La fase A è caratterizzata dalla macchina universale - tornio e fresa in primo luogo - su cui l'operaio sa foggiare tutta una gamma <li pezzi; si presenta in questa fase una certa autonomia della coppia, formata dall'uomo e dalla macchina, di fronte all'ordinamento sociale della fabbrica. Nel corso della fase C, la macchina è divenuta automatica, essa si integra organicamente nel processo di produzione complesso della grande azienda; l'operaio si limita a sorvegliare del tutto esteriormente il suo funzionamento: osserva i quadranti e segnala gli incidenti. Non ha piu un ruolo operazionale propriamente detto; l'antico mestiere, fatto di conoscenza delle possibilità della macchina e della materia, si dissolve nelle relazioni sociali che l'evoluzione della tecnica ha prodotto. La macchina ha integrato non soltanto i gesti, l'abilità dell'operaio, ma anche il suo sapere e la sua intelligenza. Da professionale la qualificazione si trasforma in sociale. La fase intermedia B, al cui stadio si trova attualmente la maggior parte dell'industria, è caratterizzata dallo « scoppio » dell'antica macchina universale. Il lavoro è divenuto parcellare, l'antico operaio « professionale >> è divenuto un O. S. (operaio specializzato) 1 e lavora spes~o ad una catena. Il rapporto uomo-macchina della fase A precedente si è· trasformato nel rapporto insieme meccanico-gruppo di operai. All'O. S. non si richiede né conoscenza né abilità, ma soltanto rapidità. Il suo mestiere si è già dissolto nelle nuove relazioni di produzione in cui la concordanza dei tempi d'operazione dei vari produttori è essenziale. La fase B annuncia. per gli aspetti del lavoro la fase C, éos1 come lo scoppio dell'antica macchina, polivalente nel s~nso che molti oggetti potevano forgiarsi su di essa, lascia già prevedere nuovi raggruppamenti meccanici, polivalenti questi nel senso che un oggetto intero, o gruppi di pezzi appartenenti ad un medesimo oggetto, possono esservi fabbricati. · Questa è l'ipotesi di Alain Touraine: la fase in cui si trova attualmente l'industria si spiega solo in funzione di un punto di partenza e di un punto di arrivo (quest'ultimo è l'automatismo) e il cammino dell'industria verso questa mèta è parallelo al moto per cui il lavoro creatore si trasferisce dall'operaio all'inventore o costruttore della macchina. Analogamente l'antica qualificazione, che era tecnico-professionale si dissolve nella qualificazione sociale, e il Touraine lascia intendere, non senza qualche esitazione, che la fase C deve condurre per questo aspetto ad una nuova valorizzazione del lavoro. 1 Si noti che l'operaio qualificato o « professionale >> nelle qualifiche francesi, corrisponde all'operaio specializzato italiano e l'operaio specializzato francese corrisponde all'operaio ·qualificato italiano (n.d.t.) BibliotecaGino Bianco ·

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