Passato e Presente - anno I - n. 6 - nov.-dic. 1958

«·RECESSIONE>> E PRIME SCADENZE DEL M.E.C. A che punto è la cr1s1 statunitense? Assumiamo ad indice un settore che è, a nostro avviso, spesso decisivo nelle fasi di svolta superiore del ciclo ed assai indicativo nelle fasi di svolta i~feriore: il settor~ siderurgico. Un fatto significativo: sia nel 1954 che nel 1957 prima della svolta superiore delle due cosiddette «recessioni)), l'economia degli Stati Uniti viveva in clima <li « mercato nero dell'acciaio>>. Brevemente dirò che il « cosiddette >>a proposito dell'invalsa teoria: che parla di «recessioni>> non esclude seccamente la possibilità che la ter_minologia sia giustificata da una nuova morfologia del ciclo. Cinque anni fa c'era chi «profetava>> su prevedibili recessioni con durata massima di 12-18 mesi. Rileviamo che in atto nessun fatto lo ha smentito, anche se ovvia...: mente non si possono escludere possibilità future. Lo stesso ciclo in corso, staqdo agli indici forniti dal settore siderurgico, rivela una svolta inferiore arrivata prima delle scadenze profetate. Infatti in questi giorni la produzione siderurgica americana ha raggiunto i livelli massimi annuali e già molti, forse troppo ottimisticamente, prevedono il ritorno alla normalità, ne~ settore, entro l'anno. C'è da tener presente che per le caratteristiche dei settori di produzione dei beni secondari la produzione di acciaio « riparte >>in un periodo successivo alla ripresa della domanda globale, quando questa ha avuto il tempo di mettere in moto i meccanismi di accelerazione e di moltiplicazione. La ripresa siderurgica arriva dopo un massiccio s1naltimento di scorte. Cioè, in sostanza, per essere piu semplici, le industrie che producono beni strumentali si muovono quando si è già mossa prirr1a qualche altra cosa, la domanda d1 beni diretti, di consumo. Ora la produzione statunitense di acciaio è in incremento da tre mesi consecutivi. E - fatto significativo - aumenta, sui mercati belga e tedesco, la domanda statunitense di prodotti siderurgici. E ci sono sintomi di ripresa nell'occupazione. Ciò che c'è da chiedersi, in questa situazione, è, non tanto quando la depressione cesserà di svolgersi agli Stati Uniti, ma piuttosto quando il normale ritmo di sviluppo e il ritorno alla normalità saranno raggiunti. O, se si vuole, che probabilità ci sono per una stagnazione protratta. Perché in questo ultimo caso .gli aspetti negativi, anche e specialmente per quello che ci riguarda, supererebbero. quelli positivi esaminati or ora. Biblioteca Gino Bianco

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