Liliano J/aenia soltanto un centinaio, ha detto 'lui. Allora io ho mormorato a un compagno che stava con me: " Toh ! proprio un centinaio come i voti della democrazia cristiana a San Lorenzo a Monte ". Allora sono in grazia di Dio solo quelli che votano per il suo partito. Come al solito». Le meditazioni politiche che scaturiscono in margine alle predicazioni · religiose mettono in movimento le idee anche nei contadini di stretta osservanza. Dopo il lancio del satellite, il commento domenicale di Don Walter che mette in guardia gli uomini di scienza dalla troppa presunzione nei confronti dei misteri dell'Universo, suggerisce illazioni che provano acume anche tra i semplici : « Il prete alla messa ha detto che vadano piano col satellite, che l'uomo vuole andare troppo in là. Che se vanno oltre c'è caso che il Signore si stufa e allora viene fuori lui. Che il satellite gliel'ha dato per fargli vedere quanto è grande il Signore. Allora, - prosegue il contadino cattolico, - io pensavo: ma, perché gliel'ha dato a loro che al Signore non ci credono? Il prete ha fatto un ragionamento che non mi pare». Ad un altro contadino cattolico il ragionamento « pare >> ancora di meno, quando sono presentati argomenti strettamente consequen~iari dal punto di vista cattolico come quelli che implicano il_desiderio della morte come conseguenza del desiderio della vita eterna: « Il prete ha detto che se uno è proprio cattolico dovrebbe desiderare di morire. Per lui la morte dovrebbe essere una bellezza. Allora io pensavo: Ostia! mi piace! e il papa allora che si fa fare le punture da quel dottorone per campare di piu? » Il comunismo diventa esaltante quando la sua nozione può associarsi ad un evento che - come il lancio del satellite - è destinato a colpire fortemente la fantasia dei semplici abituati a subire una propaganda religiosa e governativa che batte sulla barbarie del regime e sulla arretratezza della ~ua economia. Sembra allora al contadino, spiritualmente solidale con il paese in cui Lenin ha tagliato la testa ai padroni, che il progresso tecnico della Russia riscatti all'improvviso oltre che l'ignoranza attribuita ai Russi anche quella dei loro sostenitori in parrocchia. Il suo giubilo è ora quello di chi può superare un reale complesso di inferiorità psicologico e sociale, collocandosi virtualmente alla stessa altezza della classe che ha il potere in Italia che domina non per virtu di intelligenza, ma solo per effetto della forza. « Oh! che festa facevano al Progresso, - ricordano i "neutrali " - pareva che l'avessero buttato su loro. Dicevano: " Hai visto noi? Dice che eravamo arretrati, cioh ! di mo' adesso che vadano a stuzzicare la Russia! quando passa un democristiano, toh l, gli facciamo, conta i giri del satellite, adesso, se sei buono! " Siamo contenti, c'è un orgoglio che mai, in giro. Ormai la faccenda è chiara. È che in Russia studia chi ha giudizio, in America chi ha quattrini. E chi ha giudizio fa i fatti. Coi mezzi che ha adesso, la Russia, se volesse si porta via tutto ». Lo stesso orgoglio per la Russia aveva eccitato prematuramente gli animi qualche anno prima ed aveva dovuto smorzarsi in seguito, quando alla Biblioteca Gino Bianco
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