Riforme di struttura ad analisi empirica anche da parte della scienza economica e poté esser considerata come una variabile nel processo analitico. È solo da quel momento che il concetto di struttura può diventare funzionale nell'analisi economica. La strada aperta da Marx è stata battuta in lungo e in largo - come abbiamo ricordato - dagli economisti successivi: ma lungo il cammino è evaporato il contenuto storicamente determinato di cui Marx aveva impregnato il suo concetto di struttura. Non per un antistorico desiderio di ritorno alle origini, ma per un'esigenza di concretezza storico-politica, crediamo possibile e proficuo un tentativo di reintegrare l'originale concetto marxiano nel concetto di struttura elaborato dalla scienza economica piu recente. Non si corre il rischio di uno sterile ibridismo, perché c'è una comune radice. E piu che di fondere due concetti, si tratta di operare una scelta, nell'ambito di quello piu lato, tra le categorie i cui rapporti costituiscono una struttura. Questa scelta, del resto, la opera anche l'economista non marxista quando, in relazione ai fini specifici della sua indagine, distingue e scevera tra fattori strutturali istituzionali, sociologici, demografici, ecc. Ai fini del- ~-'azione politica socialista, le categorie determinanti sono quelle che caratterizzano il modo di produzione, cioè i rapporti di produzione in senso marxiano: precisamente quei rapporti e quel modo di produzione che l'azione politica considera come suo oggetto e perciò come « variabili ». È in questo senso, dunque, che possiamo riprendere oggi la definizione marxiana della « struttura economica della società » come « il complesso (dei) rapporti di produzione, la base reale sulla quale si eleva una soprastruttura giuridica e politica, e alla quale corrispondono determinate forme sociali di coscienza >> 1 ; come la « interna articolazione » 2 delle categorie della « società borghese »; come « l'organizzazione sociale » che « si sviluppa direttamente dalla produzione e dallo scambio, che in tutti i tempi costituisce la base dello Stato e della soprastruttura ideale (idealistisch-en) »3 • intervenute nelle strutture da compiersi « all'indietro » invece che « in avanti », cioè come un ripristino di quelle che assiomaticamente vengono assunte come strutture « normali ». Di qui, per esempio, la rivendicazione di una piena libertà per la iniziativa privata collegata al postulato di una struttura del mercato perfettamente concorrenziale. 1 KAR_LMARX, Zur Kritik der politischen Oekonomie, Struttgart 1903, p. Xl. 2 lnnre Gliederung: cfr. Einleitung in KARLMARX, Grundrisse der Kritik der Politischen Oekonomie, Dietz, Berlin 1953; nella traduzione italiana, Ed. Rinascita, Roma 1954, p. 50, si legge (con una interpretazione che ci sembra un po' libera) « interna struttura organica ». . 3 KARL.MARX,FRIEDP..~CEHNGELS, Die Deutsche Ideologie, Dietz, Berlin 1953, p, 33. . B"·blioteca Gino Bianco
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