Passato e Presente - anno I - n. 6 - nov.-dic. 1958

722 Liliano faenza un buon comunismo? 'Sto buon comunismo dovrebbe essere una buona media tra il piu duro e il piu tenero. Un socialismo buono cioè >>. Tra il socialismo del Signore e quello dei contadini c'è dunque evoluzione, non brusca rottura. Non molto dissimile, su tale argomento, l'opinione dei compagni dei Casetti. Importante sempre, presso gli uni e presso gli altri l'identificazione acritica o meglio la confusione tra la figura di Gesu e quella di Dio: « Il Signore c'è stato una volta, ma adesso non c'è piu. È morto. Il Signore, cioè Gesu, Dio. Tanto Dio o Gesu è la stessa cosa per noi, è tutto ugqale. Non è una Trinità come dicono? Allora!. .. Il Signore, deve essere cosf, uno che ha predicato una dottrina, come Mazzini, e poi è morto e adesso lo ricordano per la sua dottrina, perché è come un freno per noi ... ecco come dev'essere la faccenda. Il Signore era un socialista, ma non vuol dire, perché per fare un buon socialismo ci vuole un buon co- . 1n un1smo >>. La religione e il comunismo interferiscono con un sapore di beffa boccaccesca a danno degli umili nell'immagine di un comunista .affittuario che ha dovuto subire uno scontro polemico con il prete, in un'atmosfera soddisfatta e godereccia, in occasione di una bèla magnèda (bella mangiata) per festeggiare un matrimonio. « Proprio quello di San ... ti ricordi? quando si è sposato Ranci, si è fatto una gran mangiata sotto il portico, e allora lui, che era in fondo a una tavolata di gente, e che mangiava e beveva che mai, ha cominciato a stuzzicare. Diceva: " Duv' èi 'sti cumunesta? " lo, - dice l'affittuario di San Lorenzo a Monte, - boh, cosa vuoi, stavo zitto, mi facevo piccolo, perché con poca istruzione non sono buono né di parlare né di star zitto. E lui dava su ancora: " Duv' èi 'sti cumunesta? " (Dove sono questi comunisti?) Il nostro prete, che era seduto vicino a me, aveva capito che quell'altro parlava male e mi dava dentro e diceva: "Ha bevuto, non vedi? ha bevuto, lascialo dire, che è un po' ubriaco ". E quello di San ... diceva sempre "Duv' èi- 'sti cumunesta? " e mi guardava sulla faccia, proprio a me. Allora io ho dovuto dire: " Cosa vuole, sor arziprit ( signor arciprete) i comunisti saranno un po' qui un po' là, come capita. Si fa come si può, per stare un po' meglio ". Allora lui ha cominciato a ·dire: "Ah! ma te non lo sai che noi preti siamo piu furbi di voi comunisti. Eh!, perché le elezioni le abbiamo fatte fare dopo Pasqua, le abbiamo mandate sempre piu in là, sempre piu in là e allora le donne sotto Pasqua le abbiamo confessate tutte. Vuoi saperlo? ne ho sbucciate piu di cinquecento io! e gli ho detto bene a · tutte come dovevano fare. Beh!, lo vuoi sapere? adesso te lo posso dire : Solo una - lo credi? - solo una mi ha detto che lei votava per chi gli pare e l'assoluzione se gliela davo, bene, se no era lo stesso, che lei stava bene anche senza. E cosf se ne è andata. Hai capito, eh? su cinquecento che ne ho sbucciate, di furbe ne ho trovata una sola! Ecco perché abbiamo vinto il 18 aprile! " Il nostro parroco continuava a dire: " Va là, ha bevuto, non stargli a sentire, è ubriaco " >>. Biblioteca Gino Bianco •

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