, Liliana -}·aenza di cambiare idea, - mi portano ·quella carta uguale a come si vota e fanno come se voles~ero insegnarmi pé·r chi devo votare. Ma io gli dico sempre che lo so io come debbo fare, ché tanto il pesce grosso mangia sempre il piu piccolo. È sempre stato cosL E loro mi dicono: " Ma se molti pesci piccoli si mettono insieme, che non ce la facciano a mangiare quello grosso? ". Però non mi convincono, perché una cosa cosf è impossibile >>. Questa è la filosofia dell'elettore « che va col prete n. Ma c'è anche lo scrupolo trascendènte di chi si avvicina alla tomba e deve fare i conti « con quello di là >).· « I voti della "democrazia" sono quasi tutti voti dell'anzianità, - dicono gli elettori "democratici " di San Lorenzo a Monte. Sono i vecchi che ormai, dicono, noi il comunismo non lo vediamo piu, il suo benessere ormai a noi non ci fa piu niente, e allora cosa vuoi votare per il PCI, non votano per lui per via della religione, è meglio cominciare a pensare a quello che può succedere di là. Non si sa mai. Gli resta cosf poco da campare, ormai >). Una via di mezzo consente agli elettori socialisti di essere « piacenti a Dio e alli nemici suoi )>. Un piccolo capolavoro di « particularismo )> alla Guicciardini, spinge una fetta invisibile dell'elettorato contadino (a San Lorenzo a Monte non esiste una sezione socialista) verso gli orti di Togliatti, senza rotture tormentose con la sfera della spiritualità. « I socialisti ci so~o, - affermano i contadini comunisti, - ma non sono come noi per via della religione. Votano PSI per questo e poi perché pensano che i comunisti sono contro la chiesa, troppo decisi contro la religione. Poi il prete dà sempre contro i comunisti e questo vuol dire molto. Loro non vogliono votare per la democrazia, per via del padrone e votano per il socialismo di Nenni. Cosf se la cavano meglio anche nella confessione, quando il prete domanda se hai votato per i comunisti, e loro possono rispondere di no senza dire una bugia. lo per i comunisti non ho votato, puoi dire, però hai votato per chi la tiene per chi lavora. Poi, quando si va in giro con la scheda per insegnare a votar~e, si dice: '' Te devi votare per questi qui (cioè per Togliatti) mi raccomando eh? che se no sarebbe una bella rovina per tutti "; e se invece si sa che lui non è molto per la quale, allora dici: cc Se poi non ti sta bene Togliatti, vota almeno per i socialisti che la tengono dàlla nostra lo stesso ". Ecco come vengono fuori i socialisti >>. Muraia compie da solo il lavoro capillare, nel suo settore, animato sempre da un ottimismo metafisico, che la realtà si incar,ica inutilmente di deludere. « Anche lui passa per le case con le schede, le lettere del Papa e poi fa çlei grandi ragionamenti che se lo ~tai a sentire ti stordisce. Alla fine di ogni giro va dal parroco a dire: "Quello è nostro, quell'altro l'ho convinto adesso, quell'altro pende e fr,a poco è da noi ". E cosf ogni volta si aspettano dei gran cambiamenti nella parrocchia e invece i risultati sono sempre quelli di • prima». La differenza fra comunismo e socialismo, alla base, nel dialogo spontaneo è diventata, dopo l'episodio di Pralognan, aspra e risentita, abbandoBiblioteca Gino Bianco ·
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