Passato e Presente - anno I - n. 6 - nov.-dic. 1958

Inchiesta su una parrocchia vezza. Anche lui l'ha incontrato ed anche lui ha la sua versione da diffondere sull'incontr,o: « Sf, ha fatto quello che ha fatto, ma adesso dove va? L'ho visto qualche tempo fa, e sai che cosa mi ha detto? Mi ha detto che lui si sente quasi un democratico. Ha fatto un bel cambiamento, no? Non è ancora nostro del tutto, ma quasi. Il Signore l'ha toccato. No_n è piu nemmeno accompagnato, si è sposato in chiesa>>. Intanto la speranza di eventi imponderabili e straordinari orienta sempre di piu l'attenzione verso i colossi che dominano la scena del mondo. Da loro soltanto può venire, in bene o in male, la risposta ai problemi che tormentano gli uomini. Il senso della sconfitta contadina viene mitigato dalla certezza che giunge dall'Oriente, dalla Russia e dalla Cina, che vanno sempre avanti e non sono sconfitte mai. Sono le potenze « che non fanno dormire né di giorno né di notte i signoracci ))' e i contadini della zona, che si sentono _unpo' fratelli spirituali dei cinesi, accolgono le notizie che vengono dal paese di Mao forse con maggiore cu1~iosità di quelle che vengono da Mosca. La realtà immedi~ta e vicina, nondimeno, non p,uò essere ignorata ed è con essa che bisogna misurare le proprie forze, sia pure debilitate e demoralizzate. Le riunioni della Lega popolarizzano tra i contadini il Piano del lavoro della C.G.I.L. e cercano di rianimare la base mobilitandone l'interesse intorno ai temi che trovano sempre un'eco nell'anima dei mezzadri: una casa colonica moderna, una stalla e una concimaia razionali, dei fertilizzanti a buon mercato, un'agr.icoltura meccanizzata, la pensione, la luce elettrica in tutte le case. I « preti >>dall'altro lato non restano con le mani in mano e nelle riunioni contadine vanno facendo attiva propaganda per la costruzione di una centrale del latte. Il contrasto tra comunisti e cattolici per la centrale del latte non ha ripercussioni notevoli a ~an _Lorenzo a Monte dove quasi nessun contadino tiene delle mucche nella stalla. Ma gli strascichi -della polemica vi giungono ug.ualmente, creando intorno alla figura ·dell'onorevole democristiano che in gioventu aveva organizzato le fratellanze coloniche e che si batte per la centrale tra i coltivatori diretti e i mezzadri ·con. mucche, un clima di irrisione e di pettegolezzo che è un riverbero, attutito, della polemica, non sempre leale, condotta contro di lui dai socialco11?-unistidi città. « Quando il prete dice ali' altarè che il tal giorno verrà su uno della democrazia da Rimini per parlare delle nostre faccende, delle pensioni ai c·ontadini e cosf via, - raccontano i contadini, - non fa mai il nome dell'onorevole perché è mal visto, perché una volta ha fallito, perché nei comizi è attaccato dai comunisti e allora nessuno lo vuole veder.e >>.A qualcuno che gli era andato dietro hanno cominciato a dargli la « fuga >> [la baia J: « Stai attento, col deputato dei preti, che ti farà fallire anche a te, chissà che fregatura ci prenderai!->> .Ciò nonostante, ai comizi che ~l partito governativo qualche volta verrà a tenere in parrocchia, dopo la vittoria elettorale,. non si verificherà piu lo spettacolo dello « squagliamento >>di cui avevano fatto esperienza i repub45 B1bl o eca Gino Bianco

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