.. Realtà italiana INCHIESTA SU UNA PARROCCHIA IN ROMAGNA Liliana Faenza ha preparato una grossa inchiesta sulle idee ed i rapporti politici• e sociali che si sono sviluppati negli ultimi decenni nel territorio di una parrocchia rurale di Romagna, San Lorenzo al Monte. Di questa inchiesta, cht:t prossimamente vedrà la luce integralmente in volume, anticipiamo nelle pagine che seguono per i nostri lettori una delle parti che ci sono sembrate piu cariche e/i signi"-ficatoattuale. La guerra fredda inaugurò una fase politica nuova nella campagna. La lotta acquistò un tono minore, ma i risentimenti e i contrasti continuarono a covare sotto la cenere. Aveva vinto la « democrazia », cioè « i signori», e pertanto un senso diffuso di rassegnazione induceva a sperare molto meno nella politica e nei partiti e a credere con fede crescente nell'intervento di un potente esercito di liberazione. L'impotenza rassegnata di quegli anni alimentò e dilatò il mito della Russia e di Stalin che aveva una ricetta infallibile per risolvere la questione sociale. Il clamore dei comizi con contraddittorio si era attenuato, i frati ed i parroci tuonavano dai pulpiti all'interno delle chiese ma non cercavano piu il dibattito con gli oratori comunisti rimasti al di fuori. Ciascuna parte cercava il colloquio con la base dell'altra, ma il linguaggio usa.te riusciva incomprensibile e il dialogo coi cattolici, in campagna, dove i comunisti contadini sono cattolici tutti, lasciava il suo tempo. A segnare il tr.apasso dal periodo della speranza ardente a quello dell'accettazione sconsolata o dell'attesa inerte, era intervenuto, a San Lorenzo a Monte, un fatto nuovo destinato a lasciare nella fantasia un segno che durerà a lungo e si accompagnerà al sentimento nostalgico di quei primi anni che si allontanano sempre di piu. Il maestro comiziante e polemista, l'intellettuale mangia-parroci di campagna, ateo e materialista, abbandonava la lotta politica e si ritirava ai margini del partito per un dissidio di paga con la sua federazione. Addio sparate tribunizie e tornei oratori sul tutto e sul nt1:lla l Il cambio della guardia in città veniva operando una sostituzione dei quadri dirigenti, e i vecchi « capi », alcuni dei quali cervelloni e spassosi nella loro ignoranza presuntuosa o nel loro massimalismo di cartapesta, seguivano la sorte del maestro che si innalzava al di sopra di loro per quel bagaglio di culturame positivistico sfoggiato nei contraddittori. I nuovi « capi » giungevano dai seminari di partito e inauguravano il ·nuovo corso. Con gli anni si sarebbero dimoBiblioteca Gino Bianco .,.
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