Edward Lipìnski l'ausilio dei modelli matematici, può paragonarsi alla situazione in -:ui, a chi ci domanda come si fa per raggiungere un certo posto, rispondiamo: andate a sinistra, poi a destra, ancora a sinistra, e così via >> 1 • 2. - L'economia marxista come economia critica. Il compito dell'economia è di mettere in luce le regolarità che determinano il ritmo del progresso economico e l'aumento della produttività del lavoro, le dimensioni della produzione, l'assortimento e i prezzi dei prodotti, 1a dimensione delle vendite e degli acquisti, ecc. Nello sviluppo e nel nesso reciproco di queste « grandezze )), in specifiche condizioni storiche e di classe, si manifestano tendenze all'« equilibrio))' continuamente derivate dall'azione di fattori che riflettono le direzioni del nuovo equilibrio. Compito della scienza è di scoprire e analizzare non le situazioni di equi .. librio come tali bens1 le situazioni in cui vi è uno sviluppo maggiore o mi• nore, o una eventuale stagnazione, si può allora mettere in dubbio che la teoria dell'equilibrio sia stata un progresso per lo sviluppo del pensier.o economico ma non si deve per questo dimenticare che è stato certamente un progresso l'essersi resi conto che tutte le grandezze economiche si condizionano e si determinano reciprocamente. Una serie di tabu intellett1:1ali e « pudori >>di varia specie hanno ostacolato invece in questo senso il progresso della scienza economica. Ad es., dalla « scienza >>della pianificazione socialista, basata sulla legge dello sviluppo proporzionale)), 'r.isulta che l'inflazione in tale economia è impossibile, e che per il fatto stesso dell' e~~istenza del piano ogni prodotto trova un compratore, e ogni compratore un prodot~o. Nel contempo però avviene in realtà che un certo tipo di accelerazione dello sviluppo economico genera incessantemente l'inflazione; però tali fenomeni non vengono analizzati, perché « portano vergogna)>. · E ancora. Si. fissano ad es. prezzi elevati per gli articoli di consumo, allo scopo di limitarne la dom~nda, dato che l'offerta non può essere aumentata in quanto la massa delle disponibilità d'investimento è stata indirizzata verso la produzione dei beni strumentali. Inoltre, per far s1 che vi sia un conveniente rapporto fra accumulazione e consumo, i prezzi dei beni strumentali vengono fissati ad un basso livello. Però di questi fenomeni non si parla in modo chiaro, non si analizzano le condizioni dello sviluppo in una economi~ sottosviluppata, dove il tasso di accumulazione deve essere molto alto, per poter occupare una popolazione crescente e aumentare la produzione degli impianti produttivi fondamentali. Tale elevato tasso di accumulazione rende im.possibile l'aumento dei salari reali, anche se aumenta la pr.oduttività 1 Cfr. In defense of Statics, « Quarterly yournal of Economies », 1955, n. 4, P· 487. ) Biblioteca Gino Bianco
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