Passato e Presente - anno I - n. 6 - nov.-dic. 1958

812 Enzo Co/lotti prova ne sia l'intesa che si è potuta stabilire tra Gaitskell e lo stesso Bevan, naturalmente non senza compromessi. Oggi, ad ogni modo, la combinazione Gaitskell-Bevan, destinato quest'ultimo a dirigere la futura politica estera, rappresenta la migliore espressione dell'equilibrio interno e delle posizioni sulle quali si realizza l'unità del partito. Il Congresso di Scarborough, l'ultimo prin1a delle elezioni del I 959 e pertanto tipicamente elettorale per il contenuto come per il tono dei dibattiti, si può considerare quindi il punto d'arrivo dell'opera di approfondimento degli obiettivi e della tattica politici intrapresa negli scorsi anni. Non si trattava soltanto, a questo proposito, di mettere definitivamente a fuoco il programma economico e di fare il punto delle animate discussioni sul futuro degli orientamenti economici laburisti, in relazione all'esperienza di governo dell'immediato dopoguerra nonché a quella della successiva politica conservatrice, ma anche di affrontare ex-novo problemi che negli anni 1945-1951 le necessità delle riforme di struttura relegarono in secondo piano, ma dei quali si renderà in seguito sempre piu urgente la soluzione, proprio per impedire che n~l paese si crei una frattura tra le nuove basi strutturali della società britannica e le sue infrastrutture. Tipico al riguardo è il caso della scuola. Ora, colmando questa grave lacuna, alla quale negli ultimi tempi sono venuti rivolgendo sempre piu vigile attenzione la pubblicistica e i critici interni del laburismo, il congresso ha ampiamente discusso il piano per la scuola e l'educazione, che sviluppando il secondo tempo dell'opera di trasformazione socialista si preoccupa di preparare quadri tecnici, professionali e politici adeguati alle esigenze dei nuovi rapporti e dei nuovi compiti sociali nonché a quelle del progresso tecnico-scientifico, onde mettere anche l'organizzazione scolastica al passo con le riforme di fondo già realizzate. Il docum~nto, intitolato Learning to live, predisposto sulla scuola dall'Esecutivo nazionale e illustrato ai congressi da J ames- Griffiths, affronta anzitutto alcuni problemi di ordine organizzativo, sia nel campo dell'edilizia scolastica,· nel quale chiede la soppressione delle scuole catapecchie e la costruzione di nuovi locali, sia in quello piu propriamente didattico, nel quale urge la riduzione del numero di allievi per classe sia nelle scuole elementari· come in quelle secondarie; per ovviare a queste deficienze si propone fra l'altro di fissare a 30 il numero massimo, oggi assai spesso superiore, degli allievi di ciascuna classe e di aumentare la schiera dei docenti, adottando le misure . necessarie per preparare i nuovi quadri insegnanti. Il programma scolastico si sofferma inoltre sulla necessità di predisporre nuove e migliori provvidenze per i fanciulli bisognosi, reclama un ulteriore incremento dell'istruzione pro• fessionale e anticipa le linee di una piu profonda riforma, anche dal punto di vista strettamente didattico, di tutto il sistema scolastico britannico, che dovrebbe rendere re.alm~nte effettiva per tutti l'istruzione secondaria e portare da 15 a 16 anni il limite d'età per la frequenza obbligatoria della scuola. BibliotecaGino Bianco · •

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