, Benna Sternberg-Sarel Il Touraine pen~a che il ritmo di lavoro contraddittorio della fase B, caratterizzato dalla dicotomia direzione-esecuzione, possa divenire grazie al1 'evoluzione del macchinismo piu armonioso e piu coerente nella fase C 1 ; le organizzazioni formali ed informali della fabbrica si avvicinano indipendentemente dal sistema sociale, cosf come si avvicinano operai e capi intermedi) la base e il vertice della azienda. Lo stacanovismo in URSS è per I' autore una prova che la nuova fase non si oppone alla promozione operaia, alla integrazione degli operai all'i1npresa, all'economia (p. 160 ). Lo stacanovisn10, cosf come la « Job-Evaluation >> negli Stati Uniti, segna nella fase C la maggior penetrazione dei fattori sociali di qualificazione all'interno dei vecchi schemi di valutazione del personale (p. I I 7). Tocchiamo qui uno degli aspetti piu discutibili dell'opera che stiamo esaminando; essa è costituita da analisi dense e vivaci della fase B, ma tali analisi, condotte su materiale che l'autore ha potuto studiare direttamente, perdono il loro valore allorché l'autore stesso tenta di innalzarle a canoni generali. In effetti la sua dialettica, che s'applica a tutta l'evoluzione dell'industria e per conseguenza alla classe operaia ed alla società, non può condurre che ad un punto morto poiché essa assume appunto come centro di riferimento il fatto tecnico considerato come indipendente. Lo stesso Touraine nota, è vero, che l'evoluzione del macchinismo industriale condanna le tendenze tecnocratiche data l'importanza che assume il fatto sociale nella produzione, e afferma peraltro che « la concentrazione . di competenze e di responsabilità nelle mani dei tecnici >> (p. 54) giustifica a prima vista tali tendenze; ma queste affermazioni non poggiano sufficientemente sulla analisi dei fatti, esse entrano solamente nella logica del sistema che ci è presentato e per il quale l'integrazione tecnica dell'impresa, l'importanza crescente del fatto sociale e dell'attitudine operaia verso il processo produttivo, impongono necessariamente tale evoluzione. E Alain Touraine creqe che la fase C conduca quasi inevitabilmente ad un sindacalismo, ad una organizza.zione operaia che, seguendo l'organizzazione informale, si integri alla vita di fabbrica: un esempio estremo di tale sindacalismo è offerto per l'autore dalle a.ziende dell'Unione Sovieticà (p. I 80). Quel che è certo è che senza l'avvento di una gestione operaia, o almeno senza un principio di gestione, senza una modificazione importante nella organizzazione sociale della fabbrica nel suo insieme, tutte le riforme demo1 In realtà, tenuto conto del contesto econon1ico sociale, è n1olto difficile prevedere quale possa essere l'evoluzione dell'automatismo nell'industria. A tale proposito si è già creata una vera e propria mitologia. Quanto al lavoro operaio nell'industria automatizzata gli studi precisi sono poco numerosi e poco conclusivi. La transferta automatica della Renault è effettivamente sorvegliata attraverso un quadro di comando da un O. S. che conosce poco del suo funzionamento. In cambio nelle raffinerie di petrolio, industrie fra le piu automatizzate, si trova un numero piu grande di operai « professionali )) che di O. S. BibliotecaGino Bianco ·
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