776 Benno Sternberg-Sarel ponenti. E tale cr1t1ca resta valida anche se si arriva alla conclusione che nelle fasi piu recenti dell'industria, il macchinismo riflette il sociale nella qualifica operaia. Perché appare chiaro che quest'ultima è, in ogni stadio, sia operazione tecnica che rapporto di lavoro come anche valutazione ed apprezzamento da parte della società del risultato del lavoro ed infine potenzialità 1 • In altre parole la qualificazione esprime in ogni fase un rapporto complesso in cui il fatto sociale si esprime per parecchi aspetti 2 e non soltanto con l'evoluzione del macchinismo. L'autore rischia, e con una visuale almeno limitata, di stabilire un rapporto tra qualificazione e tecnica senza collocare queste due categorie nel quadro in cui si muovono, la società nel suo insieme e piu specificamente la fab.brica considerata come totalità umana e tecnica. Soltanto in questa prospettiva la macchina che « si umanizza», ma aliena l'operaio, la qualificazione che « si dissolve>> nel sociale, ma continua a privare l'operaio di una reale partecipazione alla società, la fabbrica che « si pianifica » che tende ad integrare l'operaio, ma che non può socializzarsi, solamente in questa prospettiva le contraddizioni che contrassegnano la nostra epoca si chiariscono e si spiegano a vicenda. La fase B, osserva il Touraine, comporta per l'antico operaio il cui sapere è già stato assorbito dalla maèchina, una dequalificazione ed un impoverimento gravissimo. Infatti la sua alienazione non si limita alla perdita 1 Ecco un estratto di un giornale ciclostilato dal titolo « ... fribune Ouvrière )), giornale pubblicato da un gruppo di operai della Régie Renault, (n. 2°, giugno r 954): « Che differenza di mansioni esiste fra un P I (P == professionale) e un P 2? Fra un O.S. e un P r ecc.? Se gli operai non hanno gli stessi; salari potrebbero divenire invidiosi e far cadere la responsabilità dei propri bassi salari su colui che prende 1 o o 15 ooo franchi in piu per un lavoro presso a poco simile. Perché i capireparti ed _i capisquadra prendono dei salari tanto piu elevati? Non certo a causa della qualità del loro lavoro che consiste per lo piu nella sorveglianza, nel comminare sanzioni disciplinari, nel far rispettare le norme di lavorazione, cosa che molti potrebbero fare. (Ci sono evidentemente delle eccezioni e capita naturalmente che i capireparti abbiano mansioni direzionali e capacità tecniche). Ma se le funzioni direzionali dei capi intermedi non hanno bisogno di conoscenze particolari esse esigono peraltro la fedeltà piu assoluta alla direzione dell'azienda e agli interessi dell'impresa. Perciò essi sono pagati meglio del resto del personale >>. E ancora in un articolo inttitolato Apriamo il dibattito sulla gerarchia dei salari: « Se i padroni e la direzione pagano gli O.S. meno dei professionali è perché ci sono piu O. S. che P. sul mercato del lavoro, per questo gli O. S. possono essere sostituiti impunemente senza che la produzione ne risenta, a condizione di conservare sempre i qualificati speciali. Ciò permette alla direzione una pressione molto piu forte su questa massa sfruttata, mentre pagherà meg1io i professionali per renderli devoti Tuttavia i di,slivelli fra le categorie non sono per lo piu giustificati né dalla quantità né dalla qualità del lavoro fornito. Operai che fanno lo stesso lavoro ricevono paghe differenti >>. 1 Vedi a tale proposito PIERRENAVILLE, op. cit., pp. 129 sgg. BibliotecaGino Bianco ·
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