P. C. il piano nazionale di sviluppo, legge fondamentale della vita produttiva della Polonia. Piu ancora che nei dibattiti alla Camera, rimasti, nonostante i progressi, ancora improntati ad un certo conformismo, il lavoro parlamentare ha ottr:·nuto i risultati migliori in sede di commissione. Si può ben dire che le diciannove commissioni 0rdinarie (contro le sette della precedente legislatura) rappresentino gli organi propulsori della Dieta; qui il dibattito e il confronto fra le opinioni appare completamente libero, al punto che in diverse occasioni si sarebbero formate maggioranze e minoranze su base non strettamente di partito. Attraverso la loro attività inoltre comincia a realizzarsi un certo controllo sui diversi settori della vita economica e sociale del paese. Le direttive espresse dalle commissioni servono ormai da indicazione concreta all'operato dei diversi organismi amministrativi e statali, dalle gerarchie inferiori fino ai Ministeri e al governo. Il problema del controllo rappresenta in verità uno degli aspetti piu discussi della competenza della Dieta, e non ha mancato di suscitare vasti commenti da parte della stampa ufficiale. Le forme stesse del controllo non sono state ancora definite secondo uno schema organico e unitario; il processo è agli inizi, impacciato dalle resistenze della burocrazia, che teme ogni supervisione. Ancora troppo spesso la Dieta opera sporadicamente con singoli provvedimenti; né riesce a garantire l'applicazione 6 dei dettami parlamentari nel dedalo dell'organizzazione amministrativa e ministeriale. In considerazione di queste difficoltà, per poter garantire un'effettiva possibilità di controllo, è stato costituito nel dicembre del 1957 un nuovo organo denominato Camera superiore di controllo. Il progetto di istituzione stabilisce appunto, come obiettivo del nuovo organismo, la supervisione delle attività economiche, amministrative e finanziarie dell'amministrazione dello Stato. Tale competenz~ si estende alle imprese gestite dall'amministrazione, alle· cooperative_, ed anche ad altri enti del settore economico non socializzato. La Camera di controllo dovrà garantire l'esecuzione del bilancio e del piano economico e sorvegliare il rispetto della proprietà sociale e della disciplina finanziaria. I membri della Camera, che rimangono indipendenti dal governo, riferiranno alla Dieta e al governo circa i risultati del proprio lavoro, suggerendo le necessarie misure di riforma. Per quanto riguarda il decentramento, significativi provvedimenti sono stati adottati nei confronti delle amministrazioni locali (consigli del popolo), privati nel passato di effettiva autonomia rispetto al centro. Siamo ancora ai primi passi, ma col rafforzamento di competenze garantito da una legge della Dieta (dicembre 1957) sono state poste le premesse per un positivo sviluppo della loro attività. Si tratta indubbiamente di una misura popolare, come aveva già dimostrato la spontanea costituzione di nuovi Consigli a seguito degli avvenimenti d'ottobre, capace di portare ad una libera espansione delle forze locali, non piu imbrigliate dalla pletora dei decreti Biblioteca Gino Bianco -
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