Nuovo corso polacco verse riunioni del Comitato Centrale (maggio e novembre 1957, febbraio 1958) costituisce la condizione indispensabile per la realizzazione di questa politica. Una politica al di fuori della quale si scivola facilmente verso forme di ispirazione reazionaria e democratica borghese, eversive del sistema, o in senso involutivo di ri'torno agli schemi dello stalinismo. In questo senso la posizione assunta dall'attuale direzione, seppure inficiata dalle pressioni di un apparato a maggioranza stalinista, appare l'unica realisticamente possibile, la sola comunque che abbia tenuto conto del definitivo inse.rimento della Polonia nel sistema dei paesi comunisti, del carattere necessario dei rapporti esistenti con l'URSS e le altre democrazie popolari 1 • Alla luce di queste considerazioni cercheremo ora di analizzare alcuni aspetti del nuovo corso polacco, nella convinzione che le trasformazioni in atto in quel paese rappresentino il tentativo piu valido di destalinizzazione dell'Europa orientale. Una esperienza in fieri, come s'è detto, dove le riforme economiche e delle sovrastrutture politiche si combinano al rinnovamento dell'atmosfera intellettuale, alla rivalutazione in tutti i settori della vita nazionale della dignità dell'individuo, fuori e dentro il partito. I lineamenti della riforma gomulkiana, determinata dalla necessità di superare le degenerazioni trascorse (che avevano portato al predominio dell'apparato di partito e, peggio, di una parte dell'apparato sul resto), trovano il loro limite nell'adesione senza riserve ai principi della dittatura del proletariato. Entro uno schema relativamente equilibrato, il POUP rimane arbitro della vita nazionale, guida dell'azione politica, garanzia del potere di classe, secondo le condizioni leniniste del partito. Nel rispetto di queste esigenze la riforma si muove su due direttrici fondamentali: l'immissione di piu larghe masse all'esercizio del potere, anche attraverso la collaborazione dei non comunisti, e il controllo della legalità dell'attività di partito. Al sistema staliniano operante dall'alto con metodi coercitivi, si deve sostituire gradualrnente una politica di stimoli volta a suscitare, attraverso il decentramento equilibrato del potere, le forze autonome di base. L'azione di rinnovamento opera quindi in profondità, tenendo però conto della situazione di generale crisi economica, politica e morale in cui ha versato per lungo tempo il paese. Per questo, benché ispir:ata da una sola concezione, l'azione di Gonione pubblica piu evoluta. I revisionisti sono stati accusati, dall'ideologo del partito Schaff, di tendenze socialdemocratiche e anti-leniniste contrarie al mantenimento gel ruolo prioritario del partito comunista, e in favore di una non meglio definita « piena democrazia >>. 1 Sul piàno politico l'URSS e gli altri paesi dell'alleanza di Varsavia garantiscono tra l'altro in n1odo definitivo la sovranità della Polonia sui territori orientali acquisiti dalla Germania alla fine del conflitto (Pomerania e Slesia). Sul piano economico poi la Polonia dipende dai paesi del blocco comunista per il 90 per cento dei suoi rifornimenti di petrolio, il 75 per cento dei minerali di ferro, piu del 50 per cento del cotone grezzo, il 40 per cento del grano. Biblioteca Gino Bianco
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