,I 554 Franco Momigliano pivano la competenza, le funzioni e i rapporti reciproci di questi istituti. La intera storia degli organismi di fabbrica nelle loro alterne vicende di Commissioni Interne e di Consigli, nella alterna prevalenza dei due diversi momenti di lotta a seconda delle situazioni storiche, costituisce un terreno di verifica non solo della necessità di superare determinate concezioni ideologiche (cinghia di trasmissione, politica delle alleanze per l'appuntamento alla soluzione rivoluzionaria), ma di risolvere talune contraddizioni implicite nella struttura e nelle funzioni degli organismi di lotta economica oggi esistenti (C. I., sindacati) rispecchianti una situazione che tende ad essere rapidamente superata. La intera storia della esperienza sindacale e politica della classe operaia italiana, e di quella torinese in particolare, nelle sue manifestazioni di lotta tra tendenze « riformiste >> e « sindacaliste-rivoluzionarie >>, e cioè la storia della nascita delle Commissioni Interne, dei suoi rapporti con i sindacati di categoria e col partito, dei Consigli di fabbrica, del modo in cui le Commissioni Interne sono rinate alla caduta del fascismo, della trasformazione in comitati di agitazione, de.Ila abbinata esperienza dei Consigli di gestione, via via fino alle recenti sintomatiche vicende del « sindacalismo autonomo >> sorto intorno alle elezioni della C. I. Fiat, sembra indicare un obbiettivo concreto, un terreno di passaggio obbligato, del dibattito sul controllo e s~lla rappresentanza operaia di base. In che limiti la lotta economica ,operaia - può ancora oggi continuare e svilupparsi sulla struttura tradizionale dei sindacati di categoria? D'altra parte, in che limiti oggi, in relazione all'evoluzione tecnologica ed economica del processo produttivo, resta ancora valida la concezione che la lotta del movimento operaio si irraaia dalla fabbrica? In che limiti si deve ritenere che le vicende e l'azione presente delle Commissioni Interne siano espressione di un'autentica iniziativa o.peraia di base, in che limiti questi organi corrono il rischio di essere essi stessi « determinati >> dalla evoluzione economico-strutturale del capitalismo moderno? I~ che limiti le C. I., quali oggi sono, possono continuare ad assolvere la funzione di imporre un determinato tipo di rapporto alla classe _padronale contrapposta, e in che limiti invece sono esposte al rischio di essere utilizzate· dalla classe padronale stessa ai fini di una riduzione del potere contrattuale dei lavoratori? In che misura una mal definita istituzionalizzazione dei poteri e delle funzioni delle C. I. si è prestata a trasformare le elezioni di questi Biblioteca Gino Bianco·
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