Passato e Presente - anno I - n. 5 - set.-ott. 1958

Socialisti e cattolici di quella «idea>> anzi il cattolicesimo di Roma appariva al Croce la piu diretta e logica negazione (cfr. Storia d'Europa nel secolo XIX). Che poi il liberalismo si sia venuto distaccando da questa concezione originaria, o per meglio dire la abbia tras!ormata ed alterata specie nel ~ecolo XX - ma non per questo è rimasto senza ideologia - è altro discorso, che riguarda lo svolgimento e la decadenza di quella civiltà e classe dirigente. Quanto al P .S.I. - che, sebbene abbia nel proprio statuto una per la verità non . molto chiara apertura a tutte le religioni e filosofie, giustamente dallo Jemolo è visto, ancora, nell'ambito della concezione marxista, e che, partito professatamente classista, si ricollega a tutta una trasformazione mondiale e integrale della società - non vediamo come potrebbe privarsi di una sua ideologia, anche se per ipotesi questa non dovesse essere piu, o non piu rigidamente, quella marxista (e ci meraviglia che anche il Codignola si ·auspichi qualcosa del genere, o anzi si compiaccia di postularla come già in atto). lo personalmente rispondo in tutta franchezza allo Jemolo che non mi auguro affatto che « il P.S.I. ponga come pacifico che si possa essere anche segretario del Partito o direttore delY« Avanti! >>andando a messa, pregando la Vergine, facendo voti per la guarigione dei figli, credendo nella possibilità dei miracoli ... )). Ma vediamo a cosa si riduce la libertà dei « mezzi >>politici che lo Jemolo sostiene per i cattolici, una volta escluse le sinistre marxiste. Da q~anto lo Jemolo ha sempre scritto ed anche in un recente articolo su « Il Conèordato e la fede>>(«L'Espresso )), 9 febbraio 1958), in cui la1nentava che la chiesa non abbia condannato il fascismo alla stessa stregua del liber~lismo e del comunismo, risulta implicitamente escluso dalla scelta anche il M.S.I. Se togliamo il partito radical-repubblicano, la cui alternativa alla politica cattolica è, almeno attualmente, sincera ma ha un valore per cosf dire piu che altro ideale senza una effettiva prospettiva indipendente (diversa era la posizione di « Unità Popolare )), il cui significato politico consisteva notoriamente nell'aiutare lo sviluppo in senso autonomistico del P.S.I.: e non si può dire che essa abbia mancato il suo scopo, ma il cattolico Jemolo non ha potuto trarne la logica conseguenza e, per non confluire in un partito marxista, è stato costretto a segnare il passo nello schieramento radicale); se togliamo dunque questo schieramento, non resta che il blocco conservatore reazionario, che dalla sedicente socialdemocrazia di Saragat arriva fino al P.L.I. e ai due partiti n1onarchici passando per la D.C. Qui veramente, tra l'uno e l'altro dei componenti di tale blocco, profonda differenza non c'è, non solo dal punto di vista cattolico dottrinale, ma neppure dei · concreti interessi istituzionali della chiesa e delle gerarchie e organizzazioni cattoliche (dato e non concesso che anche quest'ultima distinzione possa avere altro valore da quello meramente analitico). E ·l'attacco del « Quotidiano >>e dell' « Osservatore Romano » al « liberalismo >>del P.L.I., anche se in un certo senso il P.L.I. fosse uno dei bersagli tatticamente principali BibliotecaGino Bianco

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