Passato e Presente - anno I - n. 5 - set.-ott. 1958

Piero Melograni vanità di simili accostamenti. Da quel giorno, anzi, i cattolici non hanno fino ad oggi abbandonato la direzione della cosa pubblica, la Chiesa ha· enormemente accresciuto il suo potere, e può dirsi instaurato lo Stato confessionale 1 • Il partito della Democrazia cristiana non soltanto non si è mai legato al Partito comunista con quel patto di unità di azione che veniva invocato nel lontano 1944, ma è diventato ben presto il maggiore avversario contro il quale il P .C.I. ha dovuto combattere la sua lotta politica. Cosf distanti siamo, e già lo fummo dieci anni fa, dalle illusioni coltivate nell'immediato dopoguerra. È stato un processo complicato da mille motivi contrastanti, del quale abbiamo ricordato solo alcune linee, ma che pensiamo varrà la pena di approfondire. Cos1 come meriterà di essere meglio analizzato il senso del disegno politico che il Partito comunista italiano, ed in prima persona Palmiro Togliatti, perseguirono dopo la Liberazione, disegno del quale il problema dei cattolici occupò cos1 notevole parte. PIERO MELOGRANI 1 Per comprendere in qual senso possa intendersi instaurato lo Stato confessionale, cfr. A. C. JEMOLO, Chiesa e Stato in Italia dal Risorgimento ad oggi, cit., pp. 436 e sgg. Biblioteca Gino Bianco

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