Passato e Presente - anno I - n. 5 - set.-ott. 1958

Problemi dell'agricoltura sovietica 585 Dalle rovine della pianificazione autoritaria e monodecisionale sta in sostanza emergendo una nuova struttura economica fondata sul riconoscimento della autonomia decisionale, tecnico-produttiva, delle aziende colco- .siane. Il che fra l'altro, favorirà l'adozione di giuste rotazioni, aderenti alle diverse peculiarità pedologiche e climatiche, che, malgrado le lodevoli inten ... zioni, sfuggivano agli astratti schemi della pianificazione « staliniana ». Non sappiamo ancora con quali meccanismi equilibratori sarà assicurata la coordinazione produttiva delle 78 mila aziende collettive, coordinazione fino a ieri garantita a priori col sistema della pianificazione coercitiva. Tuttavia fin· da ora si può prevedere che l'enorme aumento della circolazione mercantile (aumento non solo quantitativo, ma anche qualitativo per l'im- _ missione nel mercato di prodotti che in passato non erano considera~i merci) ~llargherà l'azione della legge del valore. La quale a sua volta dovrebbe promuovere forme di controllo tendenzialmente «concorrenziali>>. L'inquadramento della produzione su basi tecnico-produttivistiche dovrebbe poi costringere le singole aziende a scelte fondate su razionali criteri imprenditoriali, a forme di autodisciplina ben piu efficienti dei vecchi arbitr1 burocratici. In sostanza la coordinazione della produzione realizzata in passato dall'alto e dall'esterno, dovrebbe nelle nuove condizioni muovere i primi passi dall'interno delle singole aziende e realizzarsi attraverso il comportamento economico_ delle unità produttive opportunamente « sollecitate » e « integrate >> dalla direzione statale di tutta l'economia nazionale. Non dobbiamo dimenticare che l'influenza dirigente dello Stato continua a esercitarsi: I) mediante la fì~sazione dei prezzi agricoli e industriali e del saggio d'interesse del capitale; 2) attraverso gli acquisti statali della maggior parte dei prodotti agri- , coli; 3) con le vendite statali ai colcos dei prodotti dell'industria nazionale (trattori~ macchine, attrezzature d'ogni genere, combustibili, concimi, materiali da costruzione, sementi selezionate, beni di consumo in generale, ecc.); 4) con la distribuzione del reddito nazionale fra i due fop.damentali settori della produzione (l'agricoltura e l'industria) 1 • L'aumento della. retribuzione dei singoli colcosiani, che ~ uno degli obbietti vi perseg1:1iti,dovrebbe determinare nuovi mutamenti nei rapporti di produzione: 1) la trasformazione del colcosiano in un operaio agricolo remunerato secondo le norme valide nelle aziende statali e applicate nei sovcos; 2) la progressiva diminuzione dell'importanza economica delle aziende ausiliarie dei colcosiani nella prospettiva di una loro -successiva estinzione. 1 Sulle questioni poste dalla pianificazione sovietica si veda l'eccellente artiçolo di L. CAFAGNA, Alternative della pianificazione, in « Passato e Presente », 1958, n. 2. Punti di vista interessanti e contrastanti sul problema della pianificazione statale dell'economia emergono dalla discussione svoltasi nell'URSS sulla. « riorganizzazione » dello SMT. Segnaliamo fra gli altri gli interventi di I. Maliscev e di A. Grigoriev in « Le vie del socialismo », 1958, n. 4-5. Biblioteca Gino Bianco

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