Carlo Poni applicazione dei principì generali del materialismo storico alla società sovietica, è in sede teorica assolutamente legittima. Stalin stesso, difendendo « il punto di vista marxista >>contro !e tesi bogdanoviste di J aro~cenko, scriveva nei Problemi economici del socialisnio nell'URSS: « Il compagno J aroscenko sbaglia affermando che nel soçialismo non esiste nessuna contraddizione tra i rapporti di produzione e le forze produttive della società. Naturalmente i nostri attuali rapporti di produzione attraversano un periodo in cui corrispondendo ap•pieno alla crescita delle forze produttive, le fanno procedere in avanti a passi da gigante. Ma non sarebbe giusto accontentarsi di questo e ritenere che non esista nessuna contraddizione tra le nostre forze produttive e i rapporti di produzione. Contraddizioni esistono senz'altro ed esisteranno, in quanto lo sviluppo dei rapporti di produzione ritarda e ritarderà rispetto allo sviluppo delle forze produttive. Con una giusta politica degli organismi dirigenti queste contraddizioni non possono trasmutarsi in contrasto, e non si può giungere a un conflitto tra i rapporti di produzione e le forze produttive della società. Ma non sarebbe cosi se facessimo una politica sbagliata... In tal caso il conflitto sarebbe inevitabile e i nostri rapporti di produzione potrebbero trasformarsi in un freno molto serio dell'ulteriore sviluppo delle forze produttive >> 1 • In sostanza Stalin, sebbene tendesse a sopravalutare l'efficienza dell'economia sovietica, aveva compreso che lo sviluppo delle forze produttive incontrava ostacoli nel ritardato sviluppo dei rapporti di produzione. Per questo, a scongiurare eventuali conflitti, affidava agli organismi dirigenti due compiti. Conoscitivo il primo: « individuare tempestivamente le contraddizioni che sorgono >>;pratico il secondo: « p·render tempestivamente le misure per superare le contraddizioni mediante l'adeguamento dei rapporti di produzione allo sviluppo delle forze produttive >> 1 • Tuttavia alle formulazioni teoriche e alle indicazioni di lavoro Stalin non riusci a collegare una giusta e profonda analisi delle ·strutture economiche sovietiche. Per lui la proprietà di gruppo colcosiana e la circolazione mercantile potevano si essere ancora utilizzate con successo per sviluppare l'economìa socialista, « ma sarebbe - scriveva - una cecità imperdonabile non vedere che in pari tempo questi fenomeni cominciano già" a frenare il potente sviluppo delie nostre for2e produttive, in quanto creano ostacoli alla completa estensione a tutta l'economia nazionale, in modo particolare all'agricoltura, della pianificazione statale. Non vi può essere dubbio che piu si andrà avanti e pi11 questi fenomeni freneranno l'ulteriore sviluppo delle forze produttive del nostro paese. Di conseguenza, il compito consiste nel liquidare queste contraddizioni mediante la trasformazione graduale della proprietà colcosiana in proprietà di tutto il popolo e mediante l'introduzione - anch'essa graduale - dello scambio dei prodotti invece della circolazione mercantile>>. 1 G. STALIN, op. cit., p. 29. BibliotecaGino Bianco
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