500 Livio Maitan Riteniamo che una delle prove piu valide e piu evidenti della vitalità del movimento della IV Internazionale consista proprio nel fatto di aver saputo superare una simile bufera e di essere uscito dalla guerra con forze incontestabilmente molto superiori a quelle di cui disponeva nel '38-39. E queste forze erano costituite prevalentemente da militanti delle nuove generazioni, maturati nel crogiuolo della guerra e della resistenza, che alle posizioni della IV Internazionale giungevano sulla base delle loro esperienze di lotta e non per un feticismo teorico, o - peggio ancora - perché subissero il fascino di una determinata personalità. Niente di piu falso dell'immagine del movimento trotzkista come di un raggruppamento di vecchi nostalgici di formule del passato o di vecchi ammiratori -0 compagni od amici di Leone Trotzkij. Se la IV Internazionale fosse stata questo, lo sviluppo molteplice e prepotente del movimento rivoluzionario nel mondo dopo la seconda guerra imperialista, le difficoltà di ogni genere cui ha dovuto far fronte, la stessa scomparsa del suo iniziatore ne avrebbero determinato a quest'ora la completa liquidazione, relegandola tutt'al piu tra le curiosità per topi di archivio o di biblioteca. Cosi non è stato, da una parte perché il movimento della IV Internazionale ha rappresentato e rappresenta una concezione teorico-politica organica dei problemi fondarnentali del movimento operaio nella fase di transizione tra il capitalismo e il socialismo (che è la fase storica in cui viviamo), <lall'altra perché, soprattutto negli ultimi anni, esso ha saputo rompere l'isolamento . in cui si trovava ed inserirsi, in varie forme e attraverso varie vie, nel movimento vivo delle masse in tutta una serie di paesi. :È su questi due elementi che ci soffermeremo - in maniera necessariamente sommaria - nel corso di questo articolo. II. Uno dei nuclei essenziali - e, storicamente parlando, il nucleo or1g111ariodel _pensiero trotzkista e della IV Internazionale - risiede nella critica alla burocrazia sviluppatasi ed affermatasi nell'URSS dopo la morte di Lenin. Si tratta di un contributo largamente originale, perché, se è vero che nei testi dei classici dçl marxisn10 è possibile rintracciare idee preziose circa la possibilità di una deformazione burocratica del potere operaio, è altresf vero che la concretizzazione del fenomeno era nuova, ed analizzando l'URSS post-leniniana non ci si poteva limitate a vecchie citazioni o a richiami piu o meno eruditi, ma si dovevano applicare i criteri d'indagine marxista ad una realtà originalissima e per di piu ·ìn trasformazione ininterrotta. Se il fenomeno della burocratizzazione era denunciato da Trotzkij già in un :suo scritto del '23, Nuovo corso, e veniva successivamente analizzato nei suoi .sviluppi in vari documenti dell'Opposizione di Sinistra (in particolare nella Piattaforma del 1927), è La rivoluzione tradita, comparsa nel '36, che ci ha offerto l'analisi piu organica e piu approfondita dei processi sviluppatisi nell'URSS post-leniniana. Evitando di limitarsi alle manifestazioni sovrastrutturali e respingendo d'altra parte il semplicistico ed antistorico schematismo di certi settari •.che si tiravano d'impaccio parlando di restaurazione sotto la forma di un capitalismo di Stato, Trotzkij scende alla radice dei fenomeni, ponendo nettamente tutti i problemi della fase di transizione considerati piu particolarmente nel caso Biblioteca Gino Bianco·
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