494 Edgar Morin prove deplorevoli e s1n1stre. Quindi, lungi dall'abdicare dalle nostre soluzioni, dalle nostre esigenze, dai nostri valori, noi li proclamiamo con maggior forza e chiarezza. EnGAR MoRIN (trad. d. m.) Questa prima analisi è stata tentata nel cuore stesso della crisi. Siamo prQnti non solo a riconoscere gli errori di apprezzamento che abbiamo potuto commettere, ma a riflettere anche sulle cause di questi errori. L'autocritica aperta e permanente è un impegno essenziale di serietà e onestà. Oggi, piu che mai, bisogna vedere le cose chiaramente e scrupolosamente. Constato che nel mio articolo non ho approfondito alcuni aspetti della crisi: li indico sommariamente, prima di tornarvi con n1aggiore riflessione: I) in Algeria si sta svolgendo un processo fascista secondo una logica sociologica naturale, che è quella dei coloni francesi contro le masse musulmane da una parte, contro la metropoli dall'altra. In Francia, invece, il processo non è che in embrione. Il mutamento francese non richiedeva necessariamente il fascismo, ma un sistema nuovo, di cui il mendesismo fu una incerta prefigurazione. Come interferiranno questi due dinamismi di carattere çterogeneo e contraddittorio? In quale misura de Gaulle può arbitrare queste due forze (il fascismo algerino, e il neo-capitalismo progressista)? In quale senso? 2) Non ho tenuto conto del contesto internazionale e delle sue possibili trasformazioni. ·Se la recessione americana è il sintomo di una grave crisi economica che può investire tutto il sistema capitalista occidentale, se d'altra parte gli Stati Uniti si trovassero nell'incapacità di orientare in· senso occidentalizzante gran parte delle nuove forze del « Terzo Mondo >, - Asia e Africa, in particolare mondo musulmano e mondo nero -allora è probabile che una soluzione di tipo militarista e fascista, simile a questa che si impone in Francia, possa divenire la formula o il modello della suprema resistenza del n1ondo occidentale minacciato da ogni parte. Ma se, rientrando la recessione, la crisi internazionale dell'economia americana non si andrà aggravando, è probabile che la stabilità dei sistemi democratici-parlamentari d'Occidente ostacoli un mutamento francese di tipo fascista. Queste poche note ci invitano quindi ad un esame approfondito della situazione. Esse mostrano anche l'enorme ritardo del nostro pensiero nei confronti dell'evoluzione del mondo negli ultimi vent'anni. E. M. , Biblioteca Gino Bianco·
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==