Passato e Presente - anno I - n. 4 - lug.-ago. 1958

Esa1ni di Stato e scuola laica 475 nazionale, che pure erano d'accordo con il liberali nel propugnare l' abolizione dell'insegnamento religioso ne_lle scuole elementari 1 ; tanto piu gli aderenti all'associazione magistrale cattolica « Niccolò Tommaseo», èhe si fuse poi con altre associazioni simili e cioè la Unione pro-schola libera, la Didattica italiana, e il Segretariato pro-schola, a formare la Lega per la libertà d'insegnamento. Il programma della Lega era incentrato su due . punti: I) Mantenimento o ripristino dell'insegnamento religioso nelle scuole pubbliche. II) Istituzione di esami di Stato per accedere alle professioni, cui debbano essere assoggettati tutti indistintamente, cosf gli alunni di scuole private come quelli di scuole pubbliche, lasciando fino a quel momento _a tutte_ le scuole private la piu assoluta libertà, compresa quella di rilasciare titoli accademici. Se però questo programma massimo non sarà subito attuabile, la Lega è disposta ad accettare che lo Stato imponga esami anche all'entrata degli istituti di studi superiori e all'uscita della scuola primaria obbligatoria, purché sempre per mezzo di una commissione scelta dallo Stato e senza che alcun professore esamini· mai i suoi alunni 2 • Come si vede, incomincia fin da allora quell'attacco su due fronti, dall'interno e dall'esterno, della scuola di Stato, che i clericali conducono oggi in modo massicci~, approfittando largamente della situazione per loro favorevo!è. E il problema scolastico stava loro particolarmente a cuore: per esempio, secondo il patto Gentiloni, i cattolici promettevano il loro appoggio ai candidati liberali, purché questi innanzitutto si impegnassero sulla questione della scuola e cioè a non screditare la scuola privata e a non diminuire il diritto delle famiglie a far dare l'istruzione religiosa 3 • Purtroppo le richieste cattoliche trovarono un insperato appoggio nelle dottrine pedagogiche dei filosofi idealisti, che si esplicheranno nella riforma Gentile, le cui due principali innovazioni, come è noto, consistono nell'istituzione degli esami di Stato con commissioni estranee. agli istituti di provenienza degli alunni sia delle scuole statali che delle scuole private, e nella riaffermazione dell'insegnamento religioso nelle scuole elementari. Il terreno d'incontro fra cattolici e idealisti era fornito dall'antidemocraticità e dell'autoritarismo 4 • E perfino lo statalismo di Gentile, che 1 Cfr. Congresso della Lega democratica nazionale, Rimini 1908; relazione di T. Gallarati Scotti. 2 G. P10VAN0, La. libertà della scuola in Italia dallo Statuto in qua, Roma 1914, p. 90. . 3 Cfr. C. A. JEMOLo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento.anni, 1948, p. 536. 4 Cfr. L. BoRGHI, Educazione e autorità nell'Italia moderna, Firenze 1950, cap, XII, pp. 157 sgg. · Biblioteca ·inoBi·anco

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