Passato e Presente - anno I - n. 4 - lug.-ago. 1958

ESAMI DI STATO E SCUOLA LAICA Gli esami di maturità e di abilitazione sono il momento della vita scolastica che, da qualche tempo in qua, sembra attirare maggiormente l'attenzione dell'opinione pubblica. I giornali seguono passo passo le vicende degli esami, riferiscono temi e versioni, inteneriscono il cuore dei lettori descri- ~·endo a tinte drammatiche le angosce degli studenti, costretti a dar prova del loro sapere proprio quando sono estenuati dal caldo e sfiniti d_al lungo studio. Si fa qualche insinuazione circa la capacità degli esaminatori: per esempio, come successe l'anno scorso, con la polemica intorno ai « somari in cattedra » ( cioè ai laureati, bocciati nei concorsi per l'insegnamento, ma non per questo allontanati dalla scuola), che coincise (guarda caso) con il periodo degli esami. E non è escluso -che quest'anno la lunga lotta sostenuta dagli universitari contro gli esami di Stato post-universitari fornisca qualche nuovo argomento (benché si tratti di situazioni radicalmente diverse) contro quest'altro genere di esame di Stato, che per l'ordine tecnico e magistrale ha la stessa funzione di abilitare all'esercizio delle relative professioni, e per i licei serve a concludere gli studi medi e ad aprire l'ingresso alle facoltà universitarie. Ora, è ormai notorio che la scuola è in crisi, e che, tanto per citare solo qualcuno dei malanni che l'affliggono, è insufficiente rispetto alle esigenze della popolazione, manca delle necessarie attrezzature didattiche e scientifiche, è invecchiata cos{ nel metodo d'insegnamento come nei programmi. Nessuno certo dovrebbe rimanere indifferente di fronte a problemi cos1 gravi. Ma come mai sembra che la. gente se ne accorga soltanto al momento degli esami? Non si fa un'osservazione peregrina se si nota che si ha l'impressione che l'opinione pubblica sia sollecitata ad arte contro un istituto che non fa piu comodo, magari distraendola da altre questioni scolastiche ben piu importanti. Né è molto difficile individua~e gli interessi che ispirano tale tentativo, in quanto gli esami di maturità e di abilitazione costituiscono ormai l'ultima forma di controllo statale sulle scuole non statali. Se anche gli esami non si possono abolire (~ questo fortunatamente è d'ostacolo il V comma dell'art. 33 della Costituzione), si cerca di svalutarli a poco a poco, fino a renderli cos{ inefficaci da diventare perfettamente inutili. 30 Biblioteca Gino Bianco

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