Passato e Presente - anno I - n. 4 - lug.-ago. 1958

Giuseppe Carbone come questo, pur cos1suggestivamente formulato : « Anche piu della natura, la società ha orrore del vuoto; se lo si lascia sussistere troppo a lungo, le forze piu selvagge attratte e moltiplicate da esso, si precipitano a colmarlo» (p. 515). Ma pure lasciando in ombra questo persistere dei supporti strutturali della crisi, il Tasca sa volgere la sua indagine a cercare con appassionata attenzione le piu profonde e intime connessioni tra prospettive alterna.tive e occasioni perdute dalla classe operaia e l'incedere e il prevalere del fascismo, avendo perciò sempre presente nella storia di quegli anni, come contrappunto alla ricostruzione dell'interno svolgersi del fascismo, il procedere esplosivo ma tortuoso e incerto del movimento operaio e popolare, sf da arrivare alla conclusione - che qui vogliamo anticipare - che « non il fascismo ha vinto in Italia la rivoluzione, ma la disfatta della rivoluzione ha reso possibile lo sviluppo e la vittoria del fascismo >>. Ma è questo un vero e proprio secondo filone del lavoro del Tasca, per suo conto cosi'.denso di spunti e di problemi, sui quali la riflessione torna oggi cosi necessaria e stimolante, che ci proponiamo di farne oggetto di un altro discorso. GIUSEPPE CARBONE Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==