Passato e Presente - anno I - n. 4 - lug.-ago. 1958

FILOSOFIA DELLA PRASSI ED EMPIRISMO LOGICO PENSIERO MARXIANO E PRINCIPIO DI VERIFICAZIONE I 1) Nei suoi settori piu moderni e rappresentativi, il panorama filosofico contemporaneo appare largamente caratterizzato da un convergere di posizioni, da un compenetrarsi di motivi, da un raffrontarsi di metodi e di indirizzi di ricerca secondo una tendenza volta piu all'integrazione e alla collaborazione che all'esclusione e alJa polemica. Lo schiudersi del positivismo logico a stimoli di origine pragmatista; il richiamarsi dell'esistenzialismo positivo italiano allo strumentalismo e al naturalismo cri- .. tico americani; il congiungersi dell'esistenzialismo di sinistra francese alla fenomenologia husserliana, alla psicologia della forma (Merleau-Ponty) e, con l'ultimo Sartre, allo storicismo marxista; le confluenze - piu in generale - che si vanno realizzando nel nome di un rinnovato illuminismo, sono segni chiari e ben noti (indicati qui alla rinfusa) di tale situazione: nel cui quadro il marxismo appare a molti come un'esperienza decisiva e ineludibile del pensiero moderno dalla quale non è dato_prescindere, e alla quale, tuttavia, non si vede come aderire senza un'opera di reinterpretazione e di . . 1ntegraz1one. Il dramma singolare del marxismo come filosofia è stato quello di restar sospeso a metà fra le intuizioni pregnanti e geniali del giovane Marx, ben di rado giunte àd uno stadio di elaborazione compiuta, e il posteriore inquadramento sistematico nelle cui rigide strutture non hanno trovato sviluppo, o sono stati in buona parte neutralizzati e còmpressi, i germi di radicale n~vità filosofica contenuti negli scritti marxiani del fertile quinquennio 1840-45. Oscillando tra la fluidità semi-rapsodica delle pagine giovanili e la compattezza della sintesi ufficiale, costruita sullo schema di un hegelianismo deteriore formalmente rovesciato e riportato su posizioni pre-kantiane, la filosofia marxista ha vissuto per decenni una situazione di ambiguità da cui non può dirsi del tutto liberata. La consapevolezza delle aporie fondamentali del materialismo dialettico nella sua versione canonica, congiuntamente alla crisi politica che ne ha smosso o intaccato i puntelli extra-teoretici, ha promosso un fiorire di opposizioni e un movimento di ritorno alle origini (Lefebvre, in Francia, rifiuta con critica invero non nuova il materialismo dìalettico staliniano e accetta il principio di un pluralismo marxista); ma Biblioteca Gino Bianco •

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